Tutti a bere i novelli nostrani

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La giornata del novello. Oggi molte cantine italiane aprono le porte agli enoturisti per far loro assaggiare questo vino. In pro­vincia di Latina sono cinque le aziende che partecipano a que­sta manifestazione organizzata dal Movimento del turismo del vino: la cantina Sant'Andrea di Borgo Vodice, l'azienda agricola Casale del Giglio de Le Ferriere, l'azienda agricola Ganci&Milone di Latina, l'azienda agricola biologica Marco Carpineti di Cori e la cooperativa Colle San Lorenzo-Tenuta Pietra Pinta di Cori.

Dunque, dalle 10,30 alle 18,30 in queste cinque cantine la degustazione dei rispettivi novelli non avrà interruzione. I vini verranno presentati accompagnati, oltre che dalle immancabili caldarroste, da piatti e prodotti tipici del territorio. Ormai anche in provincia di Latina il turismo eno-gastronomico ha preso piedi e le cantine si sono attrezzate nel miglior dei modi per ricevere i tanti appassionati del bere bene che scelgono sempre di più la campagne pontine e le aziende del posto come meta delle loro microvacanze e dei loro week­end. Insomma, l'enologia locale ha fatto passi da gigante negli ultimi dieci anni raggiungendo l'eccellenza. Ed ogni anni i vini nostrani ottengono sempre più riconoscimenti. E' stato un novello il primo vino pontino a vincere un premio importante: la medaglia d'oro al Banco d'Assaggio di Torgiano. Era il 1998: Capriccio d'Autunno Circeo doc della cantina Sant'Andrea partecipa per la prima volta a questo concorso, uno dei più prestigiosi a livello nazionale, e sbaraglia il campo degli avversari. E la stessa cosa fa due anni fa, a dimostrazione del livello di qualità raggiunto dai vini di Gabriele ed Andrea Pandolfo, titolari dell'azienda di Borgo Vodice. Ottenuto con sole uve Merlot, il primo vitigno internazionale ad essere impiantato in Agro Pontino con grande successo, si distingue per i profumi di marasca, frago­la e lampone. E sono sempre i profumi la nota distintiva di Creatura, il novello dell'Azienda agricola biologica di Marco Carpineti. Profumi di mosto e di uva appena raccolta. Ottenuto con uve Montelpuciano d'Abruzzo, si esalta quando viene abbinato con le bruschet­te condite con l'olio novello pro­dotto dalla stessa azienda. Pure il Fresco di Palmento dell'Azienda agricola Ganci pre­dilige accompagnare piatti leg­geri e conditi con l'olio dalle stessa azienda. Molto longevo, ha un ottimo rapporto qualità prezzo. Il Sanpotito Igt Lazio Novello dell'Azienda agricola Casale del Giglio de Le Ferriere, invece, fa bella figura anche accanto a pietanze più saporite. Ovviamente si esprime perfet­tamente quando viene abbinato a piatti preparati con frutti e prodotti autunnali, come le castagne, i funghi e l'olio. Prodotto con uve Syrah, Gamay, Merlot e Sangiovese, il suo nome deriva dalla Grancia fatta realizzare nell'anno Mille da papa Gregorio VII nel terri­torio dove ora sorge Aprilia. Infine, il novello della Tenuta Pietra Pinta, pur essendo pro­dotto con uve Gamay ed altri uve di vitigni internazionale a bacca rossa, i suoi sapori sono quella della terra da cui provie­ne, Cori, uno dei territori provinciali più vocati per la viticol­tura. Oltre a questi cinque novelli, in provincia di Latina si producono altri sette vini nou­veaux, tra cui il Novello Igt Lazio della Cooperativa Cooperativa Cincinnato di Cori. Uno dei primi novelli ad essere prodotti in provincia di latina, il vino della Cooperativa Cincinnato è molto apprezzato per la sua natura spontaneamente fresca e leggera. Lievemente abboccato, si sposa anche con i biscotti coresi al vino rosso.

Fonte: Il Territorio [Roberto Campagna]