Controlli Imprese

Lista Controlli alle Imprese

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LISTA CONTROLLI ALLE IMPRESE (art. 14, comma 2, L. 35/2012)

La Camera di Commercio di Latina, in conformità delle disposizioni emanate dalla legge 580/1993, svolge funzioni di vigilanza e di tutela del mercato per garantire il corretto funzionamento degli scambi tra imprese e dei rapporti tra imprese e consumatori.
Il principale, ma non l’unico, strumento per l’esercizio di questa funzione è il Servizio Ispettivo che esercita attività di controllo sulle imprese nei seguenti settori:

  • Metrologia legale
  • Saggio e marchio dei metalli preziosi
  • Tachigrafi digitali e cronotachigrafi analogici
  • Sicurezza prodotti
  • Etichettatura tessili e calzature
  • Concorsi a premio
  • Autosaloni
  • Accertamento idoneità depositi giudiziari

Alla luce degli obblighi normativi previsti dall’art. 14 comma 2 del Decreto Legge 9 febbraio 2012 n.5, “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, si forniscono le informazioni concernenti le attività di vigilanza svolte dalla Camera di Commercio a carico delle imprese, con particolare riguardo alla “semplificazione dei controlli” per ciò che attiene ai criteri e alle modalità di svolgimento.

Metrologia Legale

Verifica prima:  ogni strumento di misura deve essere verificato prima della sua immissione sul mercato. La verifica, cosiddetta “verifica prima”, consiste nell’accertare la conformità dello strumento alle specifiche del decreto di approvazione di quello strumento, emanato a livello comunitario o nazionale. La verifica può essere effettuata dalla CCIAA o dal fabbricante metrico stesso, purché provvisto della Concessione di Conformità Metrologica ai sensi del D.M. n. 179/2000.
Verifica periodica: tutti coloro i quali utilizzano strumenti di misura in rapporti commerciali con terzi devono sottoporli a verifica, entro sessanta giorni dall’inizio del loro utilizzo o secondo la periodicità stabilita per legge, per accertare che non abbiano subito alterazioni, che conservino la propria affidabilità metrologica, nonché il corretto funzionamento. La verifica periodica deve essere richiesta anche nel caso in cui, a seguito di riparazione, siano stati rimossi i sigilli presenti sullo strumento.
I destinatari dell’attività di verifica degli strumenti metrici sono i fabbricanti metrici, che producono o riparano strumenti di misura, dove l’ispezione avviene su appuntamento, e gli utenti metrici, ovvero quanti utilizzano strumenti per pesare e/o misurare per determinare la quantità nelle transazioni commerciali, dove la verifica avviene senza preavviso. La verificazione viene eseguita presso la sede della CCIAA, in fabbrica o presso l’esercizio dell’utente metrico.

Saggio e marchio dei metalli preziosi

Gli oggetti in metallo prezioso (oro, argento platino e palladio) devono obbligatoriamente recare il marchio di identificazione del fabbricante ed il titolo della lega espresso in millesimi. Si intende per “titolo” la percentuale del metallo prezioso contenuta negli oggetti medesimi che, ai sensi della normativa vigente, corrisponde ai seguenti valori: oro  750, 585, 375 millesimi; argento 925e 800 millesimi; platino 950, 900 e 850 millesimi; palladio 950 e 500 millesimi.
L’ufficio metrico rilascia alle imprese, che hanno sede legale nel territorio di propria competenza e che esercitano le attività di importazione, produzione e vendita di metalli preziosi, il relativo“marchio di identificazione”, costituito da un’impronta in cui è contenuto un numero identificativo del produttore o importatore oltre alla sigla della provincia di riferimento.
La Camera di Commercio di Latina, nell’ambito di un progetto volto a rafforzare le attività di vigilanza e controllo del mercato, ha aderito ad una convenzione con il Ministero per lo Sviluppo Economico, ed altri soggetti interessati come Uniocamere ed Assicor, sta effettuando una serie di visite ispettive presso gli orafi della provincia e le attività di commercio all’ingrosso e al dettaglio nel settore dei metalli preziosi per accertare, mediante il solo controllo visivo, l’indicazione corretta del titolo e del marchio di identificazione e, quando l’ispezione avviene in concomitanza con il prelievo di campioni (materie prime, semilavorati ed oggetti finiti) ed il saggio in un laboratorio accreditato, per verificare la corrispondenza tra il titolo impresso sugli oggetti ed il titolo reale.
I destinatari dell’attività di controllo e/o prelievo sono gli orafi titolari del marchio di identificazione rilasciato dalla CCIAA, le attività all’ingrosso e al dettaglio di oggetti in metallo prezioso.

Tachigrafi digitali e cronotachigrafi analogici

Le imprese che intendono svolgere l’attività di revisione di cronotachigrafi CEE (“officine autorizzate”) e/o il montaggio, la revisione e la riparazione dei tachigrafi digitali (Centri Tecnici) devono chiedere l’autorizzazione al Ministero dello Sviluppo Economico per il tramite della Camera di Commercio. All’atto del rilascio viene assegnato all’impresa un marchio identificativo, composto da un numero seguito dalla sigla della provincia in cui ha sede l’impresa, con il quale devono essere vincolati i tachigrafi analogici e digitali.
Tale concessione comporta l’onere di una serie di controlli a carico delle officine e dei centri tecnici per quel che riguarda le attrezzature e la documentazione esistente presso le officine ed è finalizzata a verificare il corretto operato delle attività.

Sicurezza prodotti

Un prodotto può essere definito sicuro quando in condizioni normali di utilizzo non presenta  rischi o li presenta in una misura minima, comunque compatibile con l’uso del prodotto, ossia in modo tale che non noccia alla salute  e alla sicurezza delle persone.
L’attività di vigilanza esercitata dalla Camera mira ad accertare la conformità di ciascun prodotto alla normativa di riferimento, nazionale e comunitaria, nel momento in cui vengono immessi in commercio sul territorio nazionale, consentendone la libera circolazione. Tale conformità presuppone una procedura di certificazione (dichiarazione di conformità, valutazione da parte di un Organismo notificato) che implica l’effettuazione di determinati test prima di immettere il prodotto sul mercato.
La vigilanza sul mercato è rivolta a produttori e importatori e, più diffusamente, ai grossisti e ai commercianti al dettaglio. Le modalità del controllo si espletano verificando la presenza dei requisiti formali dei prodotti (es. marcatura CE) ed accertando la correttezza dell’informazione al consumatore. In secondo luogo, si procede all’acquisizione della documentazione tecnica, risalendo anche al produttore o al responsabile dell’immissione nel mercato comunitario; ove si renda necessario, si da luogo al prelievo dei campioni da sottoporre a prove strumentali da parte di organismi notificati, convenzionati con la Camera, che ne certificheranno la conformità o meno. Tutte le attività sinora citate hanno l’obiettivo di ritirare dal mercato prodotti pericolosi e sono rivolte alle seguenti tipologie di prodotti:

  • Sicurezza generale dei prodotti, disciplinata dagli artt. 102-113 del D.Lgs. 206/2005 , “Codice del Consumo”;
  • Giocattoli;
  • Dispositivi di protezione individuale di prima categoria (es. occhiali da sole);
  • Materiale elettrico a bassa tensione;
  • Materiale elettrico soggetto alle norme sulla compatibilità elettromagnetica.

Etichettatura tessili e calzature

L’attività di vigilanza della Camera di Commercio si esplica anche sull’etichettatura di composizione dei prodotti tessili e sulle calzature ed è disciplinata con le stesse modalità e con gli stessi criteri già incontrati nella sicurezza prodotti. Analogamente, i controlli sono diretti ai commercianti all’ingrosso e al dettaglio di questa tipologia di prodotti.

Concorsi a premio

L’attività di controllo sui concorsi e sulle operazioni a premio è competenza del Ministero dello Sviluppo Economico ed avviene a campione o su segnalazione di soggetti interessati, ma si può dire che la prima vigilanza, nel caso dei concorsi a premio, la esercita la Camera attraverso la persona del responsabile della tutela della fede pubblica. Egli è infatti il garante del corretto svolgimento delle operazioni ed il suo intervento avviene su richiesta del soggetto promotore, o di un suo delegato, all’atto dell’assegnazione e/o all’atto della chiusura del concorso.

Autosaloni

Con il Protocollo di Kyoto del 1990 molti paesi industrializzati si sono impegnati a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera per scongiurare il processo di riscaldamento della superficie del pianeta ed il cambiamento di clima. La Comunità Europea, e con essa l’Italia, ha adottato una serie di iniziative, tra le quali la Direttiva 1999/94/CE con la quale si intende sensibilizzare il cittadino verso l’acquisto di automobili nuove che inquinino e consumino meno.
Discendono dal DPR n.84 del 17 febbraio 2003 vari adempimenti a carico dei costruttori e dei rivenditori di autovetture nuove, con l’esclusione dei veicoli speciali e dei ciclomotori, fra i quali l’apposizione in modo visibile su o accanto ad ogni autovettura di una locandina che riporti il consumo di carburante su percorso urbano, extraurbano e su percorso combinato e le emissioni di CO2. Altro obbligo di legge è l’esposizione di un manifesto con l’elenco, compilato dal costruttore dei dati ufficiali relativi al consumo di carburante ed alle emissioni specifiche di CO2 per ciascuna marca di auto presente nel punto vendita.  La Camera, oltre alle funzioni di vigilanza, si interessa anche della distribuzione della “guida al risparmio di carburante e alle emissioni di CO2”, redatta annualmente dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Sin qui l’attività ispettiva e di vigilanza svolta dalla Camera di Commercio di Latina, alla quale si affiancano:

  • le attività di controllo

E’ demandato alla Camera di Commercio il controllo del possesso dei requisiti a carico delle imprese che ricevono contributi in ragione del settore produttivo di appartenenza o di specifici programmi d’investimento e agevolazioni al commercio.
Destinatarie di questi accertamenti sono, ad esempio, le industrie dolciarie, tessili, chimiche, farmaceutiche e cartarie, per verificare la restituzione alla produzione degli amidi e delle fecole utilizzate nel procedimento produttivo.

  • l’attività di verifica

Le tariffe del servizio idrico, della fognatura e della depurazione fissate dai fornitori devono rispettare i limiti agli aumenti tariffari stabiliti annualmente dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica).
Il controllo, preventivo ed obbligatorio, è affidato alla Camera di Commercio e si rivolge ai Comuni ed alle aziende private o a compartecipazione mista che hanno l’obbligo di presentare la documentazione necessaria ai fini del controllo.

Per altri controlli si rimanda alla voce Servizi: “Organismo di controllo” e “Regolazione del mercato”.

Contatti:
Annibale Mansillo – Tel. 0773 672239 annibale.mansillo@lt.camcom.it
Paolo Cicconi – Tel. 0773 672279 paolo.cicconi@lt.camcom.it
ufficio,metrico@lt.camcom.it

metrico@lt.legalmail.camcom.it
Dal lunedì al venerdì 8,30 – 12.00;  lunedì e mercoledì  15,30 – 16,30