LA CENTRALE turbogas da 400 Mw che dovrebbe sorgere nell'area industriale di Mazzocchio farà, fuggire tutte le altre industrie che aspirano ad insediarsi nella stessa zona finora riservata a imprese legate alla filiera agroalimentare.
Questo è quanto sostiene il comitato locale per la salvaguardia ambientale di Mazzocchio, in una nota nella quale lo stesso comitato si dichiara contrario al progetto Acea peraltro già assentito da parere favorevole sia pure di massima dal comune. A tal proposito il presidente del comitato Duilio Gasparini ha chiesto un incontro urgente al comune per ribadire e motivare la sua contrarietà alla centrale a biogas perché altamente inquinante per l'emissione di polveri sottili e ossido di carbonio. Inoltre a parere dello stesso, la centrale non risolverà il problema della disoccupazione di Pontinia. «La nostra determinazione ad opporci – scrive Gasparini – aumenta in questi giorni quando abbiamo appreso che a Mazzocchio, dovrebbe sorgere anche una centrale a biomassa sulla quale in passato si erano avvertite soltanto delle voci. Anche ad un impianto del genere noi siamo estremamente contrari perché siamo convinti che esso oltre a bruciare scarti vegetali e biologici, brucerà altre sostanze imprecisate trasformandosi quindi in un vero e proprio inceneritore». Per la cronaca ricordiamo che i partiti di opposizione (Fi-Udc-An) hanno espresso la loro contrarietà anche a questo secondo progetto e hanno chiesto addirittura la revoca del narere di massima già concesso.