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Loading...Siglato ieri sera il protocollo d'intesa fra CCIAA di Latina e Fondazione Mediterraneo
La provincia di Latina capitale del Mediterraneo. Lo è stata per un giorno ma potrebbe tornare ad esserlo in futuro. A gettare un ponte ideale attraverso il "mare nostrum" erano presenti ieri sera nel centralissimo Palazzo "M" l'Ambasciatore del Regno Hashemita di Giordania principessa Wijdan Al-Hashemi, l'arch. Michele Capasso – Presidente della Fondazione Mediterraneo, il Presidente della Camera di Commercio Vincenzo Zottola, Il sindaco di Latina on. Vincenzo Zaccheo. Per scrivere una pagina che parli di radici e tradizioni, di fratellanza fra i popoli, di diritti universali. Per ribadire che storia, cultura e traffici commerciali del terzo millennio passano attraverso la rotta dell'internazionalizzazione. Un percorso che ha assunto ieri le sembianze di un duplice evento: la presentazione della mostra "Rompendo le barriere – Stracciando i veli: donne artiste dal mondo islamico" – che prevede l'esposizione per una settimana delle opere di 52 artiste provenienti dal mondo islamico; la firma del Protocollo d'Intesa fra la Camera di Commercio di Latina e la Fondazione Mediterraneo per la costituzione della sede della Fondazione di Latina e Gaeta.
Michele Capasso ed Enzo Zottola Nel corso dell'incontro il Presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso ha sottolineato come con la sigla del protocollo la provincia di Latina entra in un circuito che comprende istituzioni ed organismi appartenenti a 38 paesi euromediterranei che possono dare luogo, attraverso un procedimento di "democrazia fattuale", a partenariati attivi volti alla trasformazione dello scenario euromediterraneo. L'iniziativa prevede la nascita in seno al network di altre istituzioni capofila: in futuro l'accordo potrebbe portare al riconoscimento dell'economia pontina come modello di "best practices" da esportare in altre realtà mediterranee medio – piccole.
Secondo il Presidente della Camera di commercio di Latina Vincenzo Zottola l'accordo rappresenta un primo passo verso la nascita di un vero e proprio distretto del mare "inteso come filiera di attività, capace di collocarsi, grazie alla sua posizione geo – politica strategica, nei traffici del Mediterraneo, in un naturale processo di affermazione" che prevede "lo sviluppo delle risorse della terra e del mare, la valorizzazione dei mestieri legati alla tradizione ed all'economia del mare, lo sviluppo dei sistemi turistici integrati, la creazione di una rete sul turismo ambientale legato ai parchi, al turismo culturale, balneare ed eno – gastronomico comprese le componenti legate alla portualità, alla nautica ed alla pesca". In questo contesto vedrà la luce un evento annuale di importante rilievo per il rafforzamento del dialogo fra le culture del mediterraneo: "l'Appello di Pace da Gaeta nel Mediterraneo".
L'iniziativa sarà realizzata con l'ausilio di un veliero di 15 metri ormeggiato attualmente in Tunisia, dal prossimo marzo a disposizione dell'Istituto Nautico G. Caboto di Gaeta.
Se dunque la Regione è impegnata sui tavoli di concertazione provinciali e nell'approvazione del sistema produttivo locale della nautica "allargato", la Camera di Commercio di Latina candida il territorio pontino ad un ruolo di primo piano nell'ambito dell'area mediterranea.
Antonello Fronzuto
