Intervento del Presidente della Camera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola

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Inaugurazione Rassegna – Rompendo le Barriere – Stracciando i Veli – "Donne Artiste dal Mondo Islamico"

Intervento del Presidente della Camera di Commercio di Latina Signor Ambasciatore del Regno Hascemita di Giordania Altezza Reale Wijdan Al Hascemi,
Signor Prefetto,
Signor Sindaco di Latina On. Vincenzo Zaccheo
Signor Presidente della Provincia sig. Armando Cusani
Onerevoli Deputati e Senatori,
Signor Presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso,
Autorità Civili e Militari,
Signore e Signori,

anzitutto desidero ringraziare l'Ambasciatore del Regno Hascemita di Giordania, Altezza Reale Wijdan Al Hascemi, per essere presente oggi alla cerimonia di Inaugurazione della Mostra "Rompendo le Barriere – Stracciando i Veli – Donne Artiste dal Mondo Islamico".

E' con immenso piacere quindi che invito tutti i partecipanti a condividere con me, ed il Presidente della Fondazione, prof. Michele Capasso, a cui va un ringraziamento particolare, questa Mostra che vuole essere una celebrazione della bellezza e del talento del Mondo Islamico, ponendo l'Arte come superamento delle "Barriere", siano esse differenze di sesso, di età, di storia, cultura, politica e religione.

Infatti, come è stato ricordato lo scorso 9 febbraio a Montecitorio, in occasione della Cerimonia di Attribuzione del Premio Mediterraneo a Sua Maestà la Regina Rania Al-Abdullah del Regno Hascemita di Giordania, Stracciando i Veli, è una mostra che arriva a Latina, direttamente dall'Ungheria, dopo aver viaggiato per cinque lunghi anni, in tutte le principali città del Mediterraneo, portando sempre con se un messaggio di pace e di libertà.

Messaggio di pace che oggi, appunto, giunge qui, a Latina, come ultima tappa di un lungo viaggio tra i popoli del Mediterraneo, per poi a marzo ripartire per New York.

"Stracciando i veli " è quindi una azione culturale, ben riuscita, aggiungo, dove, attraverso l'unione dei lavori di 51 artiste, provenienti da Paesi islamici molto differenti tra loro, come l'Indonesia e lo Yemen, si è cercato di "rompere" lo stereotipo della "Donna Islamica".

Il termine "islamico" si riferisce ad una civiltà che fu, ed è tuttora tra le più ricche e prolifere della storia umana.

Esso va inteso nel suo valore culturale e non religioso.

Infatti, né le artiste sono tutte mussulmane, né i lavori rappresentano esclusivamente la religione.

La Mostra si articola attraverso 70 opere di donne artiste che vivono in 21 Paesi islamici, che, consentitemelo, vorrei ricordare: l'Algeria, il Bahrein, il Bangladesh, l'Egitto, l'Indonesia, l'Iran, l'Iraq, la Giordania, la Palestina, l'Arabia Saudita, il Sudan, la Tunisia, la Turchia, gli Emirati Arabi, lo Yemen.

Queste Donne, pur essendo di fede diversa (islamiche, cristiane, buddiste o induiste) e vivendo in paesi differenti, arricchiscono in uguale misura, la cultura, sia dei loro Paesi, ma soprattutto del popolo del Grande Mediterraneo, di cui, anche noi, siamo parte integrante.

Le loro opere rappresentano tematiche differenti, rispecchiano differenti condizioni ambientali e politiche, rispondono ad usanze locali e sociali, o, a temi astratti, di puro valore estetico, elevando l'anima e la mente di chi le guarda.

Tutte le opere esposte e la Mostra nel suo complesso, rappresentano un messaggio a volte sussurrato, a volte gridato, per riflettere sulla posizione della donna nella società moderna.

Riflessione, che inevitabilmente, tocca la questione dei diritti dell'uomo, inteso come universalismo democratico, radicalmente diverso da una globalizzazione che sia solo tecnologica, economica e finanziaria; per questo motivo siamo ancora più orgogliosi di aver contribuito a portare a Latina, questo messaggio.

Questa Mostra è oggi a Latina nei locali della Guardia di Finanza in un edificio storico della città (per questo ringrazio sentitamente il Comandante col. Fernando Verdolotti, che è sempre molto disponibile nei confronti dell'Ente camerale offrendo con entusiasmo la sua collaborazione), soprattutto grazie all'impegno ed all'instancabile attività, del Presidente della Fondazione Mediterraneo, Michele Capasso, che da oltre 14 anni si dedica ad azioni concrete per il dialogo e la pace nell'area del Grande Mediterraneo .

La Fondazione da lui costituita, sin dalla sua nascita, opera come Organizzazione non lucrativa, d'utilità sociale, partecipata da Stati, istituzioni ed organismi di 36 Paesi, oltre che da studiosi ed esperti d'alta specializzazione, riconosciuti a livello internazionale, per promuovere il dialogo, lo scambio, la cooperazione come strumenti su cui costruire e garantire la pace, la stabilità economica e la prosperità.

Senza questi strumenti sarebbe ancora più difficile avviare quel processo, che è teso allo sviluppo della cooperazione economica e sociale, e quindi anche alla dimensione culturale ed umana dei popoli che convergono nello spazio euromediterraneo.

Sviluppare il dialogo tra le società e le culture, è la Missione della Fondazione, missione che va intesa come azione prioritaria tesa a garantire la pace, lo sviluppo condiviso e la costruzione di un'area di libero scambio entro il 2010.

Per questi motivi, l'adesione alla Fondazione rappresenta per la Camera di Commercio di Latina e per tutto il Territorio provinciale, una grande opportunità per lo sviluppo di un'area vasta che va da Latina al Golfo di Gaeta.

L'obiettivo è quello di coinvolgere il territorio in un progetto più ambizioso, legato allo sviluppo dell'Economia del Mare e di un vero e proprio "distretto del mare", inteso quale filiera di attività, capace di posizionarsi, grazie alla sua posizione geo-politica strategica, nei traffici del Mediterraneo, in un naturale processo di affermazione.

Di fatto l'Ente Camerale, su questa tematica, ha oggi recuperato il proprio ruolo di coordinamento pro-attivo di politica economica che deve guardare alla cooperazione internazionale nel suo "bacino naturale" e cioè il Mediterraneo.

Questo Accordo ne è l'ulteriore conferma considerato che l' "Area Tematica" prescelta, in cui la Camera di Commercio assume il ruolo di capofila per l'area Euro Mediterranea, è quella legata alle vocazioni produttive di eccellenza della provincia, relativamente alle tematiche connesse allo Sviluppo della sostenibilità ambientale nel Mediterraneo.

Le attività previste saranno implementate, nell'ambito delle attività della Fondazione Mediterraneo, in particolare, attraverso lo sviluppo delle Risorse della Terra e del Mare; la valorizzazione dei Mestieri legati alla tradizione ed all'economia del Mare; lo sviluppo dei Sistemi Turistici Integrati, la creazione di una "rete" sul Turismo Ambientale legato ai Parchi, al Turismo Culturale, balneare ed Eno-gastronomico, comprese le componenti legate alla Portualità, alla Nautica ed alla Pesca.

Nell'ambito dell'accordo con la Fondazione, infine, sarà possibile organizzare un Evento Annuale ad alto valore simbolico per il dialogo tra le culture del Mediterraneo: "L'Appello di Pace da Gaeta nel Mediterraneo".

Un'iniziativa da realizzare direttamente in mare utilizzando un'imbarcazione, (un veliero di 15 metri), che la Fondazione Laboratorio Mediterraneo mette a disposizione della Camera di Commercio come simbolica Sede itinerante della Fondazione.

La barca sarà trasferita nel prossimo mese di marzo, dalla Tunisia a Gaeta, ed affidata all'Istituto Nautico Caboto, nell'ambito degli accordi di collaborazione in essere, per favorire, promuovere e rappresentare simbolicamente i Paesi del Grande Mediterraneo, costituendo così uno strumento simbolico e concreto per ospitare personalità e promuovere iniziative per la pace.

Vorrei concludere, ed è un onore, ricordando il messaggio e le parole della Regina Rania, appena premiata, dalla Fondazione, con il Premio Mediterraneo, che descrive "Stracciando i Veli " come una Mostra che ".. apre una finestra su un mondo di grande ricchezza e diversità culturale, la genialità e la creatività delle artiste costituiscono un arricchimento non solo della cultura islamica, ma anche per il patrimonio culturale dell'intera umanità".

E' per questo motivo, in questa occasione e con questa parole di buon auspicio, che abbiamo voluto sottoscrivere, oggi, il Protocollo d'Intesa per l'adesione della Camera di Commercio di Latina alla Fondazione Mediterraneo.

GRAZIE