Dichiarazione dell'assessore Ranucci

I dati diffusi da Unioncamere testimoniano la vitalità del nostro tessuto produttivo e ci incoraggiano a perseguire le strategie di sviluppo economico avviate dalla Regione.

L'azione di governo, infatti, non può prescindere dall'obiettivo di promuovere lo sviluppo regionale della ricerca, dell'innovazione e del trasferimento tecnologico, realizzando al contempo la "messa a sistema" di risorse e soggetti coinvolti, l'interazione tra i diversi attori operanti nel territorio regionale, provenienti sia dal pubblico che dal privato, e un collegamento stabile tra mondo della ricerca e mondo produttivo, facilitando l'incontro tra la domanda e l'offerta.

La politica regionale in materia di sviluppo economico, che sarà espressa nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, punterà sul rafforzamento e messa in rete delle capacità regionali in materia di ricerca e sviluppo, sul sostegno all'innovazione nelle imprese, e sulla promozione della nascita di nuova impresa innovativa, nella consapevolezza della necessità di intervenire sui fattori che possano garantire una crescita sostenibile e sul presupposto che incrementare la competitività del sistema territoriale nelle sue varie articolazioni sia strettamente funzionale alla creazione di nuovi e migliori posti di lavoro.

Dovrà poi continuare l'impegno forte per attrarre nuovi investimenti, abbandonando la politica degli incentivi a pioggia e concentrando le risorse su progetti specifici riferiti a specifiche aree tecnologico-produttive, con l'obiettivo di: sviluppare e diffondere tecnologie con forte impatto sull'intero sistema produttivo; sviluppare e consolidare i sistemi produttivi locali, i distretti industriali e le piccole e medie imprese, favorendone la crescita dimensionale e l'innovazione anche attraverso la promozione di forme associative; far crescere e qualificare l'occupazione.

È arrivato il momento di avviare una nuova politica industriale nella nostra regione affiancando alla nuova visione degli incentivi rigorose misure per lo snellimento della macchina amministrativa e la semplificazione delle procedure, come indicato più volte dal Presidente Marrazzo.

Fonte: TeleFree