Ieri abbiamo pubblicato un'inchiesta sul commercio nel comprensorio del Golfo di Gaeta che ha suscitato in tanti lettori interesse e nuovi quesiti che hanno reso opportuno un ritorno sul tema.
Chiediamo la collaborazione di un dirigente preparato quale Filippo Rella, coordinatore provinciale – area sindacale – della Confcommercio, associazione di categoria che è presente nella provincia pontina con undici sedi e una miriade di sindacati provinciali di categoria. Alcune settimane fa l'imprenditore Vincenzo Zottola, presidente in carica della Camera di Commercio di Latina, è stato riconfermato senza incertezze presidente provinciale della Confcommercio. Chiediamo a Filippo Rella di farsi portavoce – con la sua esperienza e competenza – di un messaggio di incoraggiamento per gli imprenditori, in particolare per i giovani. "Il futuro del commercio – spiega Rella – è nella valorizzazione dei prodotti tipici. Gli imprenditori commerciali al dettaglio debbono valorizzare i loro articoli, a prescindere degli ipermercati che comunque continueranno a stare aperti di domenica. Bisogna prendere atto che vi è una fascia di clientela che è abituata a fare acquisti nei supermercati e che non demorde, bisogna controbattere con prodotti di qualità e con specializzazioni. Alcuni esempi: Trippa a Scauri che offre carne lavorata e confezionata in tutti i modi, Recco a Formia con bontà gastronomiche, i forni di Gaeta che propongono le tielle di ogni tipo. Queste attività non temono la concorrenza degli ipermercati. Personalmente ritengo che anziché incoraggiare i mercatini di articoli di antiquariato bisognerebbe farlo con i prodotti tipici della gastronomia locale. Nei comuni italiani dove si realizzano tali iniziative si stanno registrando risposte positive". Chiediamo a Filippo Rella se la Confcommercio sta incoraggiando tali iniziative. "Certamente – risponde – e incoraggiamo il Club del Gusto. Ad esempio è stato realizzato un quaderno sui prodotti derivati dall'allevamento dei bufali. E la nostra terra in tale comparto è all'avanguardia"; Che cosa ne pensa del centro commerciale di grandi dimensioni che si deve realizzare a Marina di Minturno? "Ritengo – conclude Rella – che noi della Confcommercio vogliamo comprendere il pro cesso che dovrebbe portar( a tale realizzazione. Su qua le bacino di utenza intendo no fare presa. L'alto caserta no? Certamente un nuovi centro commerciale impoverirebbe di clientela il Centri Commerciale Itaca ma anche i commercianti che opera no tra i due centri. Faremo h nostra parte ma soprattutto è necessario creare un confronto costruttivo con l'ente locale. Sull'apertura domenicale è importante fare una precisazione: in uno dei nostri comuni dieci anni fa si decise di autorizzare l'apertura domenicale a tutti i ancora oggi il 90% degli esercizi restane chiusi. Ogni territorio si contraddistingui per le sue caratteristiche. La Confcommercio con la sua esperienza sa analizzare le attese di ogni area e si impegna pei rivendicare attenzione e ascolto alle istanze espresse dagli imprenditori commerciali"