PROGETTO LATINA, Tavolo su Sistema produttivo

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Politiche dei distretti, offerta di servizi, investimenti e innovazione tecnologica organizzativa, formazione , strategia di Lisbona.

Intervento di Marcello Ciccarelli, presidente Legacoop Latina, al Tavolo su Sistema produttivo della Regione Lazio (I° incontro, 11 gennaio 2007)

Politiche per i distretti

Riteniamo importante
a) creare le condizioni tecniche per avere solo progetti integrati sull' esempio di quanto sta avvenendo per il nuovo PSR. I progetti debbono privilegiare la filiera produttiva e la peculiarità del territorio.
b) I comitati di gestione debbono essere pensati nel modo più lontano possibile da quelli dei GAL che si sono rilevati un fallimento. I comitati di gestione debbono evitare tutti quei filtri dalle Istituzioni alle sue società , dalle Associazioni di categoria a quelle di settore che creano oltre ad un costo inspiegabile anche una sovrastruttura politica. E' necessario dare un ruolo direttamente alle imprese. Alla Regione e altre istituzioni solo funzioni di controllo.

Innovazione

Sono necessarie alcune azioni coordinate per evitare la continua dispersione della formazione tecno-scientifica del territorio e fare dell'innovazione un fattore di crescita commerciale.
Bisogna agire a più livelli sull'attuale patrimonio umano che le facoltà di Ingegneria e bio-tecnologie stanno formando.
Sul territorio esistono solo lauree triennali e gli studenti dopo il diploma di laurea triennale vanno altrove a specializzarsi e difficilmente rientrano nel territorio.

Un campo di immediato intervento può l'ampliamento dell'uso imprenditoriale dell'informatica. Attualmente l'informatica viene prevalentemente, sia dalle aziende che dalle istituzioni, utilizzata nel suo versante comunicativo ( Internet, posta elettronica). Sono poche le imprese che utilizzano le potenzialità dell'informatica per l'ingegnerizzazione dei processi produttivi e per la gestione dei servizi logistici. Per sostenere questa estensione dell'uso si potrebbe intervenire su alcuni punti attraverso un coordinamento di azioni verso i servizi e la formazione.

Servizi

a) estensione attraverso le nuove tecnologie ( WI-Max, Wi – Fi) dell'accesso alla banda larga
b) esame della forma più opportuna per arrivare alla laurea magistrale per l' attuale Facoltà di Informatica triennale dell'università La Sapienza.
c) Aprire, attraverso BIC, al sud ed al nord, un incubatore di impresa nel campo dell'informatica

Formazione

a) D'accordo sui primi passi dell'assessorato di riferimento in particolare sull'idea dei poli formativi a condizione che si sfugga alla logica della spartizione e del consenso.
In generale i bandi della formazione debbono essere finalmente indirizzati a sostenere effettivamente formazione ed occupazione , ad allineare la offerta alla domanda.
b) Master, in accordo con le imprese che debbono occuparli, indirizzati agli studenti con Laurea breve per specifiche qualifiche. Quadri intermedi nel chimico-farmaceutico, nel meccanico, nella Logistica,…

Interventi specifici per il Distretto Agro-alimentare di qualità

Non v'è dubbio che sia condivisibile l'idea di cominciare con quello dell'ortofrutta che ha nel nostro territorio una grande importanza.
Le misure debbono essere indirizzate a dare valore economico alla produzione e per questo è necessario spingere verso le aggregazioni .
Aggiungiamo che le sfide dei mercati nazionali e internazionali non permettono alcuna illusione di autarchia provinciale che va bene per il mercato rionale non certo per quello nazionale e internazionale. Per poter competere a quei livelli sono necessarie alleanze commerciali a vasto raggio. Abbiamo sotto gli occhi l'esempio del Kiwi che senza l'accordo commerciale fra produttori locali e l'Apofruit non avrebbe mai raggiunto l'attuale livello di valenza economica.
Anziché immaginare imprese fondate sull'autarchia produttiva e commerciale è più opportuno sostenere le imprese ed i produttori del territorio nel loro sforzo di riconfigurazione dei prodotti e dei servizi per farli sedere alla pari in un' alleanza con altri soggetti imprenditoriali .

Pertanto le misure che riteniamo più significative:

a) Premiare le forme di aggregazione dei produttori
b) incentivare la riconfigurazione dei prodotti e dei servizi
c) favorire lo sviluppo di una logistica dedicata al settore
d) sostenere la creazione di reti commerciali

Fonte: TeleFree