Prodotti italiani in Cina, gli studenti fanno sistema

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IN tempi di allarmismo – più o meno giustificato – per l'invasione del mercato ita­liano da parte dei prodotti cinesi, sono i giovani a ve­dere oltre. Alcuni studenti dell'università La Sapienza, sede di Latina, in particolare della facoltà di economia, hanno elaborato un progetto tanto interessante da meritarsi un premio.

Si tratta in particolare del «Premio per l'innovazione» nell'ambito del Programma Ego, ideato nel 2004 dalla Ericsson con l'obiettivo di fornire opportunità di cre­scita e sviluppo a nuove ini­ziative imprenditoriali nel settore delle telecomunica­zioni e delle sue applicazio­ni. Il target dell'iniziativa sono studenti universitari (laureandi o neolaureati, che presentano attraverso il Premio per l'Innovazione idee e proposte di business sviluppabili) e a micro imprese con idee innovative.

Il progetto vincitore – frut­to dell'ingegno di tre uni­versitari tra i 24 e i 25 anni, originari di Latina, Cisterna e Cori, allievi del professor Gianluca Vagnani – è mirato a promuovere e pubbliciz­zare il valore del «lifestyle» italiano in Cina, con l'obiet­tivo di incentivarne il consumo, agevolarne il commer­cio, le esportazioni e il turi­smo attraverso la creazione di una infrastruttura digitale capace di creare un network tra consumatore finale, ope­ratori, istituzioni e aziende italiane. Un vero e proprio portale che metta in contatto domanda ed offerta, acco­gliendo piccole e medie im­prese pontine ed italiane in genere.

Si tratterà di un servizio realizzato in tre lingue, ita­liano, inglese e cinese. Par­liamo al futuro non a caso: i tre studenti di economia, ge­stione delle imprese e mana­gement, che si sono aggiu­dicati il primo premio sono vincolati, entro i prossimi 24 mesi, a costituire una società finalizzata al rag­giungimento degli obiettivi previsti nel business plan allegato al progetto. Insomma, per loro l'op­portunità offerta dalla Erics­son e dal programma Ego rappresenta una concreta occasione di lavoro. Avran­no a disposizione un premio in denaro di 5000 euro, uffici presso la sede della socie­tà all'Anagnina a Roma4 ed ancora tutor e consulenti necessari a supportare l'avvio dell'impresa. I tre ragazzi del professor Vagnani han­no studiato un progetto di sviluppo delle piccole e me­die imprese, e diventeranno loro stessi a breve una pic­cola e media impresa.

Il Programma Ego è pro­mosso da Ericsson Teleco­municazioni in collabora­zione con Ministero delle Comunicazioni, Ministero per l'Innovazione e le Tec­nologie, Bic Lazio, Comune di Roma, Luiss Guido Carli e Università degli Studi di Roma La Sapienza.

Fonte: Latina Oggi [Erminia Anelli]