Mater Matuta, il successo dell’enologia pontina

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle (Nessun voto)
Loading...

Il Mater Matuta si conferma ai vertici dell'enologia nazionale. Per il sesto anno consecutivo il rosso principe dell'Azienda agricola Casale del Giglio de Le Ferriere ottiene il massimo punteggio (cinque grappoli d'uva) dagli esperti della guida "Duemilavini 2007" dell'associazione italiana sommelier.

Sono 295 i vini a cui è stato assegnato il massimo punteg­gio, scelti su circa 800 finalisti. Invece, i vini degustati dai sommelier dell'Ais sono stati oltre 15 mila. Il Mater Matuta è l'unico vino pontino ad aver ottenuto i cinque grappoli. Complessivamente, il Lazio piazza cinque vini ai vertici di questa classifica. Ecco gli altri cinque: Giacché 2004 dell'azienda Casale Cento Corvi, Paterno 2004 della cantina Trappolini, Stillato 2005 dell'azienda Principe Pallavicini, Torre- Ercolana 2003 di Colacicchi e Vigna del Vassallo 2004 della cantina Colle Picchioni. E' il Piemonte a collocarsi sul gradino più alto di questa classifica con 56 eti­chette eccellenti, seconda arri­va la Toscana con 54 e terzo il Friuli con 33. Seguono l'Alto Adige e il Veneto con 20 vini ciascuno, la Sicilia con 18, le Marche con 17, la Lombardia con 13, l'Umbria con 11, la Campania con 9, l'Abruzzo con 8, la Sardegna e l'Emilia Romagna con 6, come il Lazio, appunto, il Trentino e la Puglia con 4, la Basilicata con 2, il Molise e la Val d'Aosta con uno: ' Tutti i vini vincitori dei cinque grappoli potranno essere degustati il 3 novembre a San Patrignano durante la serata di gala in cui verrà pre­sentata ufficialmente la guida A questa serata parteciperà lo chef Gianfranco Vissani che si occuperà della cena il cui menù prevede sei piati esclusivi. Quest'anno la guida dell'Ais ha una veste grafica tutta nuova e si arricchisce nei contenuti con 100 pagine in più rispetto alle edizioni preceden­ti. "Ancora più informazioni utili per il lettore quindi – scri­vono i dirigenti di Bibenda, la casa editrice di Roma che la pubblica – secondo la formula già consolidata che permette di avere, oltre alla descrizione di tutti i vini, anche l'elenco di tutti gli altri prodotti del­l'azienda, completato coni dati riguardanti l'uvaggio, la valutazione e, molto importante, il prezzo, un fattore decisamente utile per effettuare una scelta d'acquisto oculata. Altro elemento vincente della guida – continuano i dirigenti di Bibenda – è l'indica­zione, per ciascun vino descritto, dell'abbinamento suggerito dai sommelier: un abbinamento specifico, con un preciso consiglio, dalle ricette tipiche tradizionali fino ai piatti innovativi". Quest'anno, poi, la guida indica i migliori luoghi, ossia i ristoranti, dove degustare tutti i vini recensiti. Sono circa 1.500 i locali selezionati. "Locali, mete di viaggio e di sosta, capaci – sottolineano i responsabili di Bibenda – di intrigare e sedurre, di far bere e far discutere, di parlare al cuore e all'intelligenza grazie alla passione di chi le ha voluti, progettati, costruiti, alimentati negli anni. E' secondo questo criterio – concludono i dirigenti di Bibenda – che è nata la nostra selezione". Il Mater Matuta è un vino ottenuto da uve Syrah (6o%) e da uve Petit Verdot ( 4o% ) . Invecchiato in barrique per 16-18 mesi, riposa poi per altri otto mesi in bottiglia prima di essere commercializzato. Frutto di una sperimentazione viticola, prende il nome della dea dell'aurora. Di colore rosso granato, è un vino di rara ele­ganza e di grande spessore.

Fonte: Il Territorio [Roberto Campagna]