Lavoro irregolare, i controlli in oltre dieci aziende pontine

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Controlli dei carabinieri in varie aziende pontine, per l'emersione del lavoro sommer­so e irregolare. I militari hanno verificato le condizioni di lavo­ro dei dipendenti. A partire dalla regolarità delle assunzioni.

Ad agire sono stati i carabinie­ri del Nucleo Ispettorato del La­voro, presso la Direzione provinciale del Lavoro di Latina, nell'ambito di una serie di ser­vizi inquadrati nell'attività più generale di controllo del terri­torio predisposta dal Comando provinciale dell'Arma. Nel cor­so di un paio di giorni i carabi­nieri hanno controllato decine di aziende, in gran parte del settore edile e agricolo nei comu­ni di Latina, Aprilia e Cisterna. Il bilancio è comunque di rilie­vo, considerato che nei giorni dei controlli c'era maltempo, e in totale sono stati individuati sei lavoratori non in regola con le vigenti normative sul lavoro. Inoltre, dai controlli dei libri contabili e del personale sono state accertate evasioni contribu­tive assistenziali e previdenziali per oltre 4.000 euro, con conseguente proposta di recupero. Ai titolari delle imprese sono state notificate sanzioni ammi­nistrative per oltre 2.500 eu­ro, per violazioni connesse alla tenuta irregolare della docu­mentazione aziendale.

L'attività del Nucleo Ispettora­to del Lavoro è da evidenziare poiché rappresenta un po' il nuovo corso voluto dal neo co­mandante provinciale dei Ca­rabinieri. Il colonnello Leonar­do Rotondi, nel discorso d'in­sediamento tenuto ai primi di settembre, aveva spiegato chiaramente che tra le priorità ope­rative ci sarebbe stato anche il controllo ai fini dell'emersione del lavoro irregolare.

In questo si sarebbe avvalso del­le specialità dell'Arma (come il Nucleo Ispettorato del Lavoro), anche se non sottoposte gerar­chicamente al suo Comando. Un modo tale di organizzare le attività che permette quelle "eco­nomie di scala" con cui coprire a volte alcune criticità, dovute per esempio alle carenze di or­ganico. Ma soprattutto di af­frontare il problema dell'Ordi­ne e della Sicurezza pubblica da più punti di vista.

Per quanto riguarda l'attività specifica dei controlli nelle azien­de oltre l'obiettivo della veri­fica del rispetto delle normati­ve sul Lavoro, vi è l'effetto "in­diretto" di andare ad agire su­gli extracomunitari senza per­messo di soggiorno, spesso im­piegati proprio nelle aziende del tipo di quelle sottoposte ai con­trolli.

Fonte: La Provincia [Remigio Russo]