Impresa al Femminile, ci siamo

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Donne e impresa, un binomio che potrebbe presto decollare anche nella nostra provincia. Questa volta però non si tratta di una dichiarazione di intenti o di un auspicio ma di un progetto ben preciso.

'Start-up' è il nome scelto per l'iniziativa proposta dallo 'Sviluppo impresa' della Cna (Con- federazione Nazionale dell'Artigianato) pontina in collaborazione con la C.Borgomeo&Co e l'Officina Gbs e sostenuta attivamente dalla Regione. Ecco in breve di cosa si tratta: una serie di corsi di formazione che hanno come obiettivo l'insegnamento di un mestiere specifico nel campo artigianale. Usando le parole degli organizzatori «si tratta di un intervento che mira all'inserimento lavorativo di ragazze e donne disoccupate tramite un modello innovativo di bottega di transizione. Un modo per favorire direttamente o indirettamente la realizzazione di politiche trasversali e la maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro in una modalità di autodefinizione del proprio percorso di carriera professionale e dunque in una dimensione imprenditoriale». A quanto pare le partecipanti potranno sce­gliere liberamente il set­tore che maggiormen­te le interessa e, in se­guito, con l'apporto di esperti, imparare una professione spe­cifica. Come afferma infatti il comunicato stampa della Cda, «le aspi­ranti imprenditrici saranno affiancate per nove mesi da arti­giani del comparto orafo, tessile, ceramico, del vetro e del legno». Così facendo si è cercato di coprire le principali 'facce' dell'imprenditoria con un occhio particolare alla realtà economica del territorio. Un aspetto evidenziato dagli stessi dirigenti provinciali della Cda. «E' stato scelto l'ambito dell'artigianato artistico – spiegano in una nota – perché esso si innesta su una tradizione locale, quin­di su un sapere diffuso presente nel contesto socio-economico della zona. Sfrutta, dunque, il senso di apparte­nenza alla cultura di origine». Un al­tro aspetto di una certa rilevanza è la sostanziale possibilità di scelta la­sciata alle aderenti al progetto. Non è poco in una società dove si fa sempre più marcato il divario tra datori di la­voro e persone alla ricerca d1 lavoro.

Fonte: La Provincia [Benedetto Antuono]