Finanziamenti per lo sviluppo della nuova Fiera

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Dichiarazione dell'assessore provinciale alle Grandi Opere e Società Partecipate Pasquale Fusco

Latina: "L'incarico, affidato dalla Provincia di Latina, intende definire le linee per il completamento e lo sviluppo del quartiere fieristico situato nell'area e negli edifici dell'ex complesso industriale Rossi Sud di Latina. Alla luce del tempo trascorso dall'approvazione del progetto preliminare, avvenuta il 17 ottobre 1996, e delle modificazioni intervenute nell'ultimo decennio sul mercato fieristico, l'incarico, compatibilmente con le linee progettuali già in essere, è stato sviluppato con il fine di individuare vocazioni nuove che risultino maggiormente consone alle attuali dinamiche di mercato, ottemperino al contempo alla necessità di generare flussi economici in grado di sostenere nel tempo la gestione dell'iniziativa e risultino compatibili con la destinazione fieristica a cui l'area ed i finanziamenti sono stati assegnati." A parlare è l'assessore provinciale alle Grandi Opere e Società Partecipate Pasquale Fusco.

"È apparso peraltro evidente fin dalle prime battute dell'indagine che, proprio in riferimento alla debolezza dell'intero settore fieristico, non sarebbe stato possibile l'attuazione di un progetto di finanza integrale, e cioè l'individuazione a mezzo di procedura pubblica di un soggetto che conducesse in prima persona e con propri canali finanziari il completamento delle opere e quindi la gestione del complesso – continua sempre Fusco- Gli incontri avuti con investitori e gestori di livello nazionale e internazionale hanno chiaramente indicato che soltanto la realizzazione di un grande centro commerciale avrebbe garantito l'adeguata remuneratività. Quest'ultimo scenario poteva rappresentare una buona opportunità di carattere meramente speculativo da parte della Provincia. Tuttavia quest'ultima ha espressamente inteso la valorizzazione dell'area come un'occasione per la creazione di opportunità di sviluppo territoriale."

"Le nuove attività insediabili sono state comunque individuate e valutate anche tra quelle in grado di consentire, per singole parti, attrattività ed appetibilità da parte di investitori privati attraverso i meccanismi della finanza di progetto- aggiunge Fusco- Se l'obiettivo generale dell'istruttoria è stato quello di proporre uno scenario d'uso definitivo e compatibile con la destinazione fieristica dell'insediamento, è stata anche considerata una flessibilità d'uso a breve termine, che consenta la messa in funzione, durante i lavori di realizzazione o di completamento, delle attività insediabili negli edifici già realizzati o ristrutturati e nelle aree già sistemate e agibili."

"È stato pertanto attivato un ampio e costruttivo dialogo con i soggetti istituzionali ed imprenditoriali di primo piano presenti nel territorio, al fine di conoscere, per poterle valorizzare, le iniziative in corso e definire gli scenari più plausibili di sviluppo- continua ancora Fusco- Inoltre l'incarico è stato svolto tenendo conto della vocazione della Provincia di Latina di promuovere, incentivare e sostenere le attività afferenti ai settori della cultura, della didattica, della ricerca scientifica, tecnologica ed applicata anche con particolare riguardo al sistema universitario e a quello degli enti pubblici di ricerca; del ruolo che svolge la Provincia per il governo del territorio ai sensi della LR 38/99 nonché delle funzioni e dei compiti che la Provincia stessa ha ai sensi degli articoli 19 e 20 del decreto legislativo 267/00 relativamente alla collaborazione e assistenza tecnico-amministrativa tra enti locali."

"Per tale ultima ragione è stata tenuta in grande considerazione l'esistenza di un protocollo di intesa sottoscritto il 26 settembre 2006 dalla Provincia di Latina e dalla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Latina, che prevede la pianificazione e la gestione congiunte dell'area e degli immobili denominati "Ex Rossi Sud" -evidenzia Fusco- Tale protocollo prevede la destinazione dell'area a polo fieristico, nuova sede della Camera di Commercio e delle associazioni di categoria, centro permanente per convegni e congressi, sportello universitario specializzato in scienze e tecniche commerciali, servizi generali. Con tale protocollo si intende formare un coordinamento tecnico tra i due soggetti volto alla definizione di «una soluzione progettuale complessiva che vada a definire il "Centro fieristico Integrato", prevedendo miglioramenti dello stesso ove necessari ed individuare ulteriori obiettivi per il coinvolgimento di altre amministrazioni o enti territoriali interessati allo sviluppo del "Centro fieristico Integrato" nel suo insieme e nel suo divenire polo gravitazionale di interessi provinciali, regionali, nazionali ed extranazionali".

"La proposta di valorizzazione dell'area ex Rossi sud consiste nella creazione di uno spazio polivalente destinato ad ospitare diverse attività permanenti e molteplici eventi temporanei.

La natura delle attività e, più in generale degli eventi, potrà essere varia e interessare settori diversi: cultura, tempo libero, congressistica, esposizioni, fiere, attività sportive, attività di formazione, spettacoli, attività ludiche, cura della persona -continua Fusco- Si propone un "contenitore" flessibile, adattabile a nuove esigenze, capace di recepire nel tempo nuovi servizi e nuove opportunità, in grado di attrarre pubblico per un insieme di interessi connessi tra loro principalmente dalla valorizzazione del tempo libero e delle attività di promozione imprenditoriale.

La sfida è quella di configurare un punto di riferimento di ampia scala territoriale, in grado di rappresentare, nel tempo, un indirizzo conosciuto e sicuro per un pubblico vasto e variegato."

"La proposta di nuovo assetto dell'area prevede quindi la creazione di un luogo multifunzionale pensato anche per la fruizione e la organizzazione del tempo libero. Il progresso tecnologico e i mutamenti socio-economici, intervenuti in tutti i paesi industrializzati, hanno infatti determinato un aumento del tempo libero e, insieme, un'accresciuta capacità della spesa ad esso indirizzata. In questi trend di crescita l'Italia si allinea agli altri Paesi europei: tra il 1978 e il 2000 la spesa procapite degli italiani per spettacoli e intrattenimenti (cinema, teatri, musica, manifestazioni sportive, intrattenimenti vari) è salita del 75% in termini reali -conclude Fusco- Oggi il leisure e l'organizzazione del leisure sono quindi un importante fatto economico, sociale e urbanistico. L'area si potrà quindi connotare come luogo in cui si sovrappongono molteplici eventi, che esercitano un richiamo a diversi livelli sul territorio da quello locale fino al livello nazionale e internazionale. La proposta di nuovo assetto dell'area prevede la realizzazione di una nuova cubatura, che ospiterà il centro congressi, la sede della Camera di Commercio di Latina, gli uffici per il terzo settore, gli spazi per la formazione e la ricerca e i servizi bancari, postali, commerciali e di ristorazione."

Secondo i dati forniti dagli uffici competenti della Provincia Latina, relativamente all'immobile in questione, questi sono stati ad oggi i costi sostenuti:

1985 acquisto dell'immobile (asta giudiziaria lire 5.100.000.000) euro 2.633.930,18

1997 primo stralcio funzionale (lire 10.800.000.000) euro 5.577.734,52

2002 secondo stralcio funzionale euro 8.366.601,00

L'attuale progetto è stato approvato dalla Giunta provinciale nel 2001 e dal C.T.C.R. nel 2003 con un importo complessivo di euro 41.678.071,74.

È di recente perfezionamento la concessione di un finanziamento di euro 800.000,00 da parte del Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio per la realizzazione di un incubatore di impresa.

Per il completamento dell'intervento di riqualificazione dell'area ai fini della sua trasformazione in centro polifunzionale è ipotizzabile, in maniera del tutto preliminare, non essendo ad oggi stato predisposto alcun progetto di dettaglio, un investimento complessivo che può raggiungere complessivamente euro 40.000.000,00 (IVA esclusa), di cui due terzi per le componenti edificate e un terzo per gli spazi esterni.

Fonte: TeleFree