Elenchi dei soggetti abilitati alle verifiche in materia di sicurezza degli impianti

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Normativa di riferimento

Legge 5 marzo 1990 N° 46
D.M. 06/04/2000

Chi è iscritto in un Albo Professionale e, nell'ambito delle proprie competenze, e sotto la propria responsabilità, ritiene di poter assumere incarichi in operazioni di verifica e collaudo, nella sfera di applicazione della legge 5 marzo 1990, n.46, può far domanda di iscrizione nell'apposito elenco istituito presso la Camera di Commercio della provincia di residenza.

L'iscrizione riguarda gli stessi impianti per i quali la legge 46/90 prevede che le imprese debbano essere preventivamente abilitate, e cioè:

· Sez. a) Impianti di produzione, di trasporto, di distribuzione e di utilizzazione dell'energia elettrica all'interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell'energia fornita dall'ente distributore;

· Sez. b) Impianti radiotelevisivi ed elettronici in genere, le antenne e gli impianti di protezione da scariche atmosferiche;

· Sez. c) Impianti di riscaldamento e di climatizzazione azionati da fluido liquido, aeriforme, gassoso e di qualsiasi natura o specie;

· Sez. d) Impianti idrosanitari nonché quelli di trasporto, di trattamento, di uso, di accumulo e di consumo di acqua all'interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell'acqua fornita dall'ente distributore;

· Sez. e) Impianti per il trasporto e l'utilizzazione di gas allo stato liquido o aeriforme all'interno degli edifici a partire dal punto di consegna del combustibile gassoso fornito dall'ente distributore;

· Sez. f) Impianti di sollevamento di persone o cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili;S

· Sez. g) Impianti di protezione antincendio.

Nell'elenco diviso in sei sezioni sono iscritti:

· Ingegneri;

· Periti industriali;

· Chimici;

· Architetti;

· Geometri.

REQUISITI

Generali:

· Maggiore età;

· Cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell'Unione Europea, ovvero cittadino extracomunitario residente in Italia e in Possesso del permesso di soggiorno;

· Titolo di studio;

· Iscrizione all'ordine di appartenenza, o collegio professionale;

· Residenza nella provincia della Camera di Commercio cui è diretta la domanda.

Professionali (uno dei seguenti):

· Laurea in materia tecnica specifica;

· Diploma di scuola secondaria superiore conseguito, con specializzazione relativa al settore delle sezioni per cui si chiede l'iscrizione.

· I richiedenti inoltre devono dimostrare il possesso della necessaria professionalità, sia in relazione alle eventuali esperienze maturate, sia in relazione al campo di attività della legge 46/90.

PROCEDIMENTO:

La domanda di iscrizione in bollo su apposito modello deve essere presentata entro il 30 settembre, anche per il tramite dei rispettivi ordini professionali o collegi di appartenenza, alla Camera di Commercio della provincia di residenza.

Nella domanda va autocertificato il possesso dei requisiti previsti e vanno indicate anche le sezioni per le quali viene richiesta l'iscrizione.

Nel caso in cui il modello non è firmato dal titolare in presenza dell'impiegato, dovrà essere allegata una fotocopia del documento di riconoscimento

[:pdf:] Modello di Iscrizione

MODIFICA

L'interessato ha l'obbligo di comunicare tutte le eventuali variazioni intervenute per l'aggiornamento degli elenchi.

CANCELLAZIONE

· E' disposta d'ufficio quando si verifica una delle condizioni che sarebbero state ostative all'iscrizione;

· Su richiesta dell'iscritto allegando alla domanda una marca da bollo di euro 14,62.

TEMPI:

Il procedimento di iscrizione, avviene con delibera della Giunta Camerale entro 60 gg. dalla data di presentazione della domanda.

COSTI:

Diritti di segreteria:

· Iscrizione euro 31,00;

· Variazione euro10,00.

Il versamento può essere effettuato direttamente presso gli sportelli camerali o sul c/c postale n. 12036042 intestato alla Camera di Commercio di Latina.

RICORSO:

Avverso il diniego di iscrizione e la cancellazione d'ufficio, è ammesso il ricorso amministrativo entro 30 gg. dalla data di notifica del provvedimento , al Ministero delle Attività produttive.