La Finanziaria sembra non aver convinto proprio nessuno. Dopo i dubbi e le perplessità dei sindacati, comunque pronti al dialogo, le critiche ferme di Confindustria Latina, che segue la politica dell'associazione a livello nazionale, a dire ancora un no ci pensa anche la Federlazio.
«Da un parte si cerca di migliorare la situazione – dice Renzo Calzati, esponente dell'associazione locale in vece del presidente Marco Picca – ma con i vari lacci e lacciuli che si aggiungono ogni tentativo di miglioramento svanisce del tutto. Si è cercato di incidere sul cuneo fiscale, la grande promessa della campagna elettorale, ma poi non sono state fornite risposte sulla burocrazia e i costi aumentano, sono i costi dell'inefficenza dello Stato che qualcuno deve pagare, se poi si pensa che hanno tagliato i fondi agli enti locali allora si capisce che i aumenteranno i tributi e i costi per i servizi e diminuirà ulteriormente l'efficenza degli uffici. Stesso discorso vale per la questione del Tfr, non è scritto in chiaro da nessuna parte, ma è ovvio che pagheremo tutti di più».
Fonte: La Provincia