LE PRIME BOTTIGLIE sono state stappate e la festa è potuta iniziare. Una festa che durerà ben sei mesi, ossia fino a quando tutto il Novello 2006 sarà bevuto da milioni di persone nel mondo, con una data di scadenza fissata per aprile del prossimo anno così da gustarne al meglio le qualità. Tra il novello immesso sul mercato c'è anche il rosso nuovo di «Ganci &Milone», l'azienda vini­cola alle por­te del capo­luogo, immersa nella zona del lago di Fogliano: la sera del 5 novembre ha atteso il fati­dico mo­mento con una degustazione che ha richiamato decine di persone, tra addetti ai lavori ed appassionati del buon be­re.

L'occasione, come anticipato, è scoccata con la mezzanotte quando, per legge, possono essere messe in vendita le bottiglie di vino. In attesa si, è potuto assaporare il Novello di Laura Ganci e Pippo Milone: il «Fresco di Palmento». Il nome ren­de omaggio al «palmento», il locale in Sicilia, zona d'origine dei titolari dell'azienda dove avviene la pigiatu­ra dell'uva.

Ganci & Milone», per chi non lo sapesse, è stata la pri­ma realtà del settore a nascere nel capo­luogo all' i­nizio degli anni Cin­quanta in seguito al­l'arrivo in Agro Pon­tino dei fratelli Antonino e Vincenzo, già vitivi­nicoltori di lunga tra­dizione in Sicilia. Grazie a loro la città ha avuto il suo primo approccio con la produzione di vino in grande quantità, rispettando la qualità, grazie ad una superficie di circa 50 ettari dove, oltre ai vitigni, ci sono gli oliveti dai quali produrre olio, altro punto forte dell'azienda. Per meglio assaporare il «Fresco di Palmeto», gli chef hanno preparato bruschette di pane casereccio e verdure, zuppa di fagioli e mezzemaniche con salsiccia e broccoletti, per finire con spezzatino di bufaletta e dolci casarecci. Tutti prodotti tipici della nostra provincia.

Fonte: Latina Oggi