Dopo la marcia per la legalità organizzata a seguito dei tragici eventi avvenuti davanti il locale Makkeroni di Latina, ricordiamo le parole del presidente Ascom Italo Di Cocco.
La morte di Vincenzo Bruzzese aveva, infatti, scatenato una reazione che ha reso la città unita contro la violenza e l'arroganza di pochi. "La marcia per la legalità – ha dichiarato il Presidente Ascom Latina – è stata un'occasione non solo per manifestare preoccupazione per lo stato della legalità della nostra città, così come evidenziato dal brutale assassinio di Vincenzo Bruzzese, la cui colpa è stata solo quella di esercitare con generosità la propria attività di imprenditore, anche a fronte di manifestazioni costanti di intolleranza e delinquenza. In quel momento – ha continuato Di Cocco – Latina, città cosiddetta di recente fondazione, ha dimostrato di essere passata da città giovane a città adulta". Il presidente della Ascom aveva lanciato per l'occasione un forte appello ai commercianti, la categoria forse più a rischio delle violenze criminali. E la risposta è stata positiva. Molti di loro, infatti, hanno abbassato le serrande in segno di solidarietà verso la famiglia del titolare del famoso locale pontino, e sono intervenuti alla marcia, concordando con lo spirito della manifestazione. All'evento avevano partecipato anche le scuole della provincia pontina, trovando gli studenti molto sensibili rispetto all'accaduto, e tanti cittadini. Tutti hanno camminato insieme nel nome delle vittime, ma anche di una città che ha voluto esprimere, in questo modo, un volto consapevole e coeso.