«Siamo soddisfatti per l'inaugurazione della centrale olivicola, saremo vicini a qualsiani iniziativa finalizzata alla commercializzazione dei prodotti olivicoli di qualità provenienti dal nostro comprensorio». Gino Cesare Gasbarrone, sindaco di Sonnino, e Gino Mancini, assessore all'agricoltura e alle attività produttive, commentano all'unisono, e con grande entusiasmo, l'inaugurazione della centrale olivicola.
A tagliare il nastro della struttura di proprietà della XIII comunità montana e affidata alla coop Santina delle Fate è stato il consigliere regionale Domenico Di Resta, che ha fatto le veci del presidente Marrazzo. «Siamo pronti a mettere a disposizione della cooperativa – ha detto Mancini – le precedenti ricerche commissionate negli anni passati a istituti prestigiosi come Palmer e Inran, dato che le priorità della coop coincidono con quelle dell'Amministrazione». Per Gasbarrone è importante perseguire «qualità e commercializzazione» in modo da rendere la centrale «punto di riferimento per l'olivicoltura provinciale». L'assessore Mancini ricorda poi l'importanza della produzione di olive da mensa, nella cui direzione va anche il concorso provinciale promosso in occasione della Festa Oliolive del 9 dicembre in concomitanza con il tradizionale 'Principe dell'olio'. «Vogliamo perseguire un duplice obiettivo – ha detto Mancini – produrre olio di qualità senza dimenticare le potenzialità delle nostre olive 'itrane' in un mercato ancora accessibile». Infine lo stesso Mancini ricorda l'importanza del lavoro di tutti gli assessori comunitari, oltre a quello dell'Amministrazione, per giungere ad un obiettivo così importante «nonostante i manifesti e le provocazioni del centrosinistra vogliano far apparire la storia in modo diverso».