LATINA — Il futuro dell'economia, anche delle economie locali, è nella internazionalizzazione del concetto d'impresa. E se le infrastrutture sono carenti e comunque tali da impedire la libera circolazione delle merci o se le istituzioni continuano ad avere idee divergenti quando non addirittura vaghe in tema di politica industriale, allora è bene rimboccarsi le maniche e cercare da soli di… varcare i confini e confrontarsi con il resto del mondo.
E così, fra il fiorire di iniziative extraterritoriali (dal buy Lazio che concentra l'attenzione sul mercato tedesco, alle iniziative di Confindustria Latina volte a modificare il rapporto con il mercato cinese) spicca la presenza (consistente, di peso) del prodotto pontino ad AgF Poland 2006, considerata unanimemente la più importante fiera del settore ortofrutticolo internazionale. Ben tredici cooperative agricole della provincia di Latina, aderenti al progetto Orto dei Miti, hanno partecipato alla expo che proprio oggi si chiude: San Lidano, La Valle, EuroCirce, La Flacca, Agri-Italia, Mediana, Sotea, Consorzio di Tutela IGP Kiwi Latina, Cooperativa Ortofrutticola di Sabaudia, Orto di Campo, Gino e Arginatura. Un progetto sostenuto da Seci Latina, l'organismo della Camera di Commercio sorto proprio con lo scopo di promozionare l'internazionalizzazione delle produzioni pontine, e che a giudicare dagli importanti contatti messi in campo in questi giorni dai singoli operatori, è stata senza dubbio un grande successo aprendo importanti opportunità ai prodotti articoli pontini già pronti ad essere commercializzati non solo nel paese polacco, ma a livello internazionale. La partecipazione delle tredici aziende pontine ad AGF Poland 2006, è del resto una tappa del percorso di crescita delineato proprio nell'ambito del progetto Orto dei Miti realizzato da Seci e finalizzato a concretizzare processi di sviluppo commerciale di piccole attività agricole appartenenti al territorio provinciale. Il piano complessivo si articola in quattro macro-azioni: la prima fase è stata realizzata in giugno, con la partecipazione ad un workshop a Varsavia in cui i rappresentanti del mondo imprenditoriale agricolo hanno avuto l'opportunità di incontrare un folto numero di operatori commerciali polacchi, importatori, distributori e responsabili di piattaforme logistiche dando vita a proficui rapporti di scambio commerciale; la seconda fase del progetto ha coinciso invece con l'evento fieristico di AGF Poland. La «visita» sarà contraccambiata dagli operatori polacchi dal 12 al 15 dicembre prossimo, quando le aziende agroalimentari pontine apriranno le porte delle loro filiere per offrire una visita organizzata dei propri sistemi di produzione. Il quarto ed ultimo step si svolgerà nei primi mesi del 2007 e consiste in un piano di promozione e sitribuzione dei prodotti pontini da attuare attraverso l'organizzazione di una "settimana della degustazione" presso appositi stand ubicati all'interno dei supermercati appartenenti alle più grandi catene di distribuzione di nazionalità polacca. Insomma una intensa attività (sostenuta dalla Provincia e dall'Arsial) che si inserisce in un più vasto contesto di rinnovata vivacità di tutto il cornparto piccolo/medio imprenditoriale della provincia di Latina. In questa ottica va inserito il progetto "Mediterranean Pleasure", un programma biennale di promozione, cofinanziato dalla UE e dallo Stato Italiano, volto a promuovere i consumi dei prodotti ortofrutticoli freschi italiani ed europei presso il mercato statunitense; progetto che riguarda nello specifico il nostro Kiwi Latina. Di questi giorni gli incontri fra i produttori pontini ed una serie di operatori americani che hanno potuto osservare direttamente la realtà della nostra filiera produttiva grazie a visite organizzate effettuate in aziende di coltivazione come la Menegatti G. in località Le Ferriere e la AgriLepidio di B.go Flora, che si occupa non solo di produzione, ma anche di confezionamento del prodotto raccolto. La provincia di Latina da sola produce un quarto dell'intero raccolto nazionale (100mila tonnellate su una produzione annuale italiana complessiva pari a 400.000 tonnellate) e dunque notevoli sono le prospettive di successo del kiwi «pontino» nel mercato statunitense dove a fronte di modestissime produzioni il consumo del prodotto è notevolmente in aumento.
Fonte: Il Tempo [Rita Calicchia]