QUELLO di ieri è stato un pomeriggio importante per tutte le imprese pontine. Si è infatti svolto alla presenza del presidente nazionale del-la Confcommercio, Carlo Sangalli, il convegno dal titolo «Ascoltare le imprese del commercio, del turismo e dei servizi per lo sviluppo del territorio». Al dibattito, moderato dal giornalista della redazione economica Giornale Radio Rai, Paolo Corsini, hanno preso parte, tra gli altri, Vincenzo Zottola, presidente della Confcommercio della provincia pontina, Armando Cusani, presidente della Provincia di Latina, Silvio D'Arco, assessore alle attività produttive dell'Ente di via Costa, Domenico Di Resta, presidente della commissione sviluppo economico, ricerca innovazione e turismo della Regione Lazio, e Claudio Moscardelli presidente della commissione urbanistica regionale. «L'ascolto delle imprese piccole, medie e grandi della provincia di Latina – ha esordito.
Sangalli – è il presupposto vitale per poter garantire la rinascita del sistema economico locale e nazionale. Purtroppo il bilancio di questa prima fase della legislatura è stato, dal punto di vista del metodo nel dialogo con le parti sociali, deludente. Per questo abbiamo lanciato, nel corso dell'assemblea straordinaria che si è svolta la settimana scorsa e durante la quale è stato espresso parere negativo nei confronti della Finanzia- ria 2007, la proposta di un concreto e operativo 'Patto per la crescita'». Una folta platea, composta soprattutto dai rappresentanti delle oltre 4mila aziende presenti nella provincia pontina, ha così seguito l'incontro che si è tenuto nella sala conferenza del Palacultura. «E' necessario – ha ribadito dal suo canto Zottola – ascoltare le imprese per poter rilanciare il Paese. Le parole d'ordine sono infatti ascolto, confronto, dialogo e concertazione. Nel nostro territorio fortunatamente è usuale che gli amministratori e le autorità dialoghino con le imprese, dai temi strategici a quelli che riguardano l'ordinaria amministrazione. Qualche sofferenza – ha proseguito il presidente della Confcommercio del capoluogo, un'associazione attiva in provincia da più di sessanta anni – è invece registrata a livello regionale, per via della pulsione romanocentrica, che costituisce un elemento distorsivo in una visione strategica complessiva. Prezioso appare dunque il ruolo ricoperto dai consiglieri del nostro territorio. Proprio per questo la Confcommercio provinciale – ha concluso Zottola – è impegnata su molti fronti tra cui la programmazione urbanistica, i nuovi insediamenti di superfici commerciali, le aree di mercato per gli ambulanti, il marketing urbano, il turismo, la nautica e i piccoli centri dell'entroterra».