L'accesso al credito è uno dei problemi più seri dell'artigianato e della piccola e media impresa della provincia di Latina. Su questo tema la Cna pontina ha organizzato per domani il convegno «Quali garanzie per favorire l'accesso al credito di artigiani e pmi?», presso la Sala Step, alle 16,30. Si tratta di una problematica di rilevanza stringente. Con le norme di Basilea 2, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2007, infatti, le banche modificheranno profondamente i parametri di valutazione delle richieste di finanziamento da parte delle imprese.
«Un valido strumento per favorire l'accesso al credito di artigiani e pmi», sostiene Enzo Vaccarella, direttore provinciale della Cna, «è il sistema dei consorzi fidi che fino ad ora ha rappresentato concretamente un forte sostegno alle imprese. Per questo è importante sostenere, anche a livello istituzionale, il sistema dei consorzi fidi nella loro opera di adeguamento alle nuove esigenze delle imprese». La provincia di Latina è penultima nella graduatoria regionale degli impieghi bancari alle imprese artigiane. Secondo il «Rapporto sul credito e sulla ricchezza finanziaria delle imprese artigiane» redatto dall'Artigiancassa, nel corso del 2000 su un totale di 4 miliardi e 222 milioni di euro al sistema economico provinciale, «solo» 173 milioni, pari al 4,1%, sono stati destinati all'artigianato. Una percentuale bassissima che colloca Latina davanti soltanto alla provincia di Roma (0,9%) e dietro a Viterbo (8,3%), Rieti (7,8%) e Frosinone (4,8%).