Gaeta Comune pilota per il Lazio nel progetto nazionale di Legambiente Turismo 'Eco- label'. Con il Protocollo d'intesa siglato con Camera di Commercio di Latina e con Legambiente Lazio ed Emilia Romagna, nell'ambito del convegno di Goletta Verde tenutosi all'Hotel Serapo, l'assessore Felice D'Argenzio ha detto infatti sì alla realizzazione a Gaeta di una rete di strutture ricettive e turistiche che possano essere consigliate per l'impegno in difesa dell'ambiente, secondo i criteri dell'Ecolabel promossa da Legambiente, che vede già oltre 300 strutture aderenti in Italia, con più di 40.000 posti letto. Legambiente ha posto la propria esperienza di associazione ambientalista, con molteplici e consolidate attività di tutela del paesaggio e delle risorse naturali, al servizio di nuove e concrete iniziative di turismo sostenibile. L'obiettivo di queste iniziative è di alleggerire il carico antropico sul territorio, riducendo gli impatti ambientali del turismo, per migliorare, preservare e valorizzare quel patrimonio naturale e culturale unico al mondo di cui l'Italia dispone. Una gamma di iniziative per migliorare la qualità ambientale del prodotto turismo, attraverso un'azione di tutoraggio nei confronti delle imprese turistiche al fine dell'ottenimento del marchio 'Ecolabel – Consigliato per l'impegno in difesa dell'ambiente'. Un decalogo delle iniziative da mettere in atto a tutela dell'ambiente. A Gaeta ha aderito al progetto il 100% delle attività ricettivo-turistiche, dagli alberghi, agli stabilimenti, dagli agriturismo ai campeggi. Fra le finalità la valorizzazione della qualità del prodotto, cogliendo la specificità del settore turistico e la sua articolazione in strutture piccole e qualificate che sono una ricchezza apprezzata sempre più dalla clientela; l'uso razionale delle risorse naturali, principalmente acqua e luce; la sicurezza degli alimenti, la promozione delle specificità del territorio (che spesso sono il motivo del viaggio), ed i prodotti tipici, i beni artistici, culturali e ambientali del luogo; la valorizzazione della diversità delle situazioni per evitare scelte troppo centralizzate e l'eccessiva omogeneizzazione dei contenuti; il coinvolgimento attivo dei soggetti partecipanti nel definire metodi, procedure, criteri e misure. «Si tratta di una grande occasione per confermare la sostenibilità del nostro turismo cittadino – commenta l'assessore D'Argenzio -. Metteremo a sistema un impegno per la tutela dell'ambiente già sperimentato con la gestione dei rifiuti e dell'igiene urbano. Un altro passo in avanti importante».
Fonte: La Provincia [Simone Pangia]