XVI edizione Buy Lazio

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Si  L’offerta turistica laziale incontra 87 buyers internazionali: già fissati 1.800 appuntamenti


Si terrà dal 19 al 22 settembre 2013, nello splendido Palazzo dei Papi, a Viterbo, la sedicesima edizione del workshop internazionale turistico Buy Lazio, organizzato dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio in collaborazione con l’Enit e la Regione Lazio, e con il pieno coinvolgimento delle singole Camere di Commercio del Lazio, delle Associazioni di categoria di settore e il Comune e la Provincia di Viterbo.
Anche quest’anno l’iniziativa gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Questi i numeri della XVI edizione:
– 87 Buyers, provenienti dai mercati esteri;
– 141 Sellers laziali accreditati in rappresentanza di circa 200 operatori.
Il Workshop tra buyers e sellers si svolgerà venerdì 20 settembre, nella suggestiva cornice del Palazzo dei Papi, mentre sabato 21 e domenica 22 gli operatori esteri parteciperanno a specifici post tour delle maggiori attrattive e degli spettacli più affascinanti del nostro territorio.
Anche quest’anno gli operatori si avvarranno della piattaforma elettronica per fissare gli incontri BtoB tra buyers e sellers attraverso l’incrocio di domanda e offerta, grazie alla quale sono stati già programmati oltre 1.800 appuntamenti.
Il Buy Lazio rappresenta da anni il miglior canale di promozione e commercializzazione del turismo della nostra regione, in quanto è capace di creare, attraverso la sua formula itinerante, una nuova identità, più efficace e distintiva, di tutta l’offerta turistica del Lazio.La manifestazione permette di attivare politiche di destagionalizzazione, di offrire prodotti specifici e di nicchia, caratteristici di un territorio che è in grado di soddisfare le esigenze dei turisti di tutto il mondo e di tutte le tipologie. Un modello d’eccellenza per lo sviluppo economico della regione, che ha per protagonista il sistema imprenditoriale turistico romano e laziale.
La sedicesima edizione del Buy Lazio è dedicata ai mercati dell’Europa e del Messico e fa registrare la presenza di 24 Paesi e un record di presenze di buyers, con 87 partecipanti.
La mappa geografica di provenienza dei buyers si configura con la seguente ripartizione: Austria 1, Belgio 2, Danimarca 3, Estonia 2, Francia 6, Germania 7, Irlanda 1, Italia 4, Lettonia 2, Lituania 2, Messico 7, Norvegia 5, Paesi Bassi 2, Polonia 3, Regno Unito 8, Repubblica Ceca 4, Russia 10, Slovacchia 2, Slovenia 2, Spagna 3, Svezia 3, Svizzera 2, Ucraina 3, Ungheria 3.
Inserito nel calendario ufficiale Enit dei Workshop internazionali, il Buy Lazio è considerato dai buyers come l’evento di riferimento per un’approfondita e diretta conoscenza dell’offerta turistica regionale di qualità del Lazio. Lo conferma anche il dato relativo ai repeater (14%), ovvero, i buyers che hanno già partecipato a edizioni precedenti e che, grazie al Buy Lazio, hanno potuto tessere e consolidare rapporti con l’offerta del territorio, diventandone un gruppo di destination specialist (esperti di destinazione turistica), mentre l’elevato numero di nuovi partecipanti (pari all’86% dei Buyers invitati) testimonia che sono sempre di più i nuovi operatori interessati ad avviare o potenziare la programmazione turistica nel Lazio.
Quest’anno si è deciso di invitare una delegazione di Tour Operator provenienti dal Messico, Paese latino-americano leader nei flussi turistici verso le principali destinazioni mondiali. Teniamo anche conto che circa il 17% dei messicani compie viaggi internazionali almeno una volta all’anno. A Roma, dopo l’elezione del nuovo Pontefice argentino, Papa Francesco, a marzo 2013, si è registrato un aumento dei turisti provenienti dal Messico del 15,44%. Più in generale, l’analisi dei flussi turistici dal Messico nel periodo gennaio-giugno 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, rileva che gli arrivi sono stati 21.086 (+9,14%) e le presenze sono state 53.867 (+10,70%, Fonte: Ente Bilaterale per il Turismo).
I prodotti turistici richiesti dai buyers partecipanti al Buy Lazio, in ordine di preferenza, sono: città d’arte (92%), mare (80%), enogastronomia (62%), ambiente-natura-parchi (59%), wellness/SPA (29%), sportivo (23%), religioso (18%), congressuale (8%).
All’interno del prodotto turistico, i buyers hanno espresso delle preferenze sull’offerta dei Sellers che possono essere così sintetizzate: hotel 4 stelle (72%), castelli, ville e dimore storiche (67%), tour operator incoming (63%), hotel 3 stelle (62%), hotel 5 stelle (58%), appartamenti/case vacanza (46%), agriturismi (45%), resort camping (31%). Seguono le voci trasporti (24%), DMC/PCO (Destination Management Company/ Professional Congress Organizer) (12%) e centri conferenze (10%).
L’offerta del Lazio, in questa edizione, è costituita da oltre 140 aziende laziali in rappresentanza di 200 strutture ricettive, con un’offerta che punta a presentare l’intero volto turistico della regione per linee di prodotto, così da facilitare la commercializzazione di prodotti turistici più personalizzati e più rispondenti alle caratteristiche delle singole realtà provinciali. I territori del Lazio presentano tematiche innovative e prodotti “forti” grazie alla presenza di qualificati operatori, così suddivisi: Roma e provincia (42%), Latina (17%), Frosinone (13%), Viterbo (24%), Rieti (4%).
I prodotti turistici rappresentati dai sellers sono così articolati: città d’arte (65%), ambiente-natura-parchi (44%), mare (35%), enogastronomia (12%), turismo congressuale (11%), turismo religioso (8%), sport (5%) e wellness/SPA (3%).
La percentuale dei sellers iscritti che ha già partecipato al Buy Lazio è del 52%: un segnale chiaro che il Workshop è diventato, ormai, per le imprese turistiche della regione, un appuntamento irrinunciabile e, allo stesso tempo, una nuova straordinaria opportunità per il 48% di imprese che per la prima volta parteciperanno alla manifestazione in questa edizione.
Questa la tipologia delle imprese laziali partecipanti in ordine di categoria: tour operator (25%), hotel 4 stelle (21%), hotel 3 stelle (12%), servizi turistici (7%), consorzi (6%), associazioni (6%), appartamenti/case vacanze (4%), agriturismi (4%), trasporti (4%), resort camping (3%), castelli e dimore storiche (2%), ristoranti (2%), hotel 5 stelle (1%), catene di hotel (1%).