Un successo senza precedenti per uno dei prodotti principe dell'enogastronomia locale assunto così, proprio nella settimana in cui si festeggia la lingua italiana del mondo, a vero ambasciatore del gusto made in Italy.

A confermare lo strepitoso risultato Luigi D'Abbraccio, presidente del Consorzio Produttori Latte Bufalino del Lazio Meridionale nonché cuore pulsante del caseificio Maina della Torre, un luogo diventato nel tempo un punto di riferimento importante per i cultori del mangiar bene e sano, ora anche oltre frontiera. È infatti da questa azienda di filiera agricola e zootecnica di Sezze Scalo, con circa 800 capi bufalini destinati prevalentemente al mercato locale, che ogni settimana partono per la città della Royal Family cinquecento chili del prezioso formaggio a pasta filata a vantaggio soprattutto dei palati più raffinati. Un tipo di commercializzazione inusuale, avviata circa un anno fa per venire incontro alle richieste sempre più pressanti di una cinquantina di ristoratori italiani che per distinguersi dall'inflazione dei falsi italian restaurant, hanno deciso di servire ai loro clienti solo il meglio dell'enogastronomia italiana di qualità. Un prodotto quindi ampiamente valorizzato che l'azienda setina ha scelto di movimentare esclusivamente su gomma con un proprio mezzo e non per via aerea, in modo da non alterare caratteristiche e proprietà organolettiche oltre che di conservazione. Un viaggio della durata di oltre trenta ore con due soste anche nel Principato di Monaco e a Parigi dove questa bontà tutta pontina è ricercatissima proprio per la sua tipicità. "L'obiettivo futuro – tiene a sottolineare D'Abbraccio – è quello di riuscire a trovare lungo il tragitto, altri clienti autorevoli in grado di apprezzare la mozzarella di bufala artigianale tanto da volerla sempre presente sulle loro tavole. Un risultato che oltre al miglioramento della logistica, porterebbe anche all'abbattimento degli enormi costi di trasporto che oggi siamo costretti a sopportare".

Fonte: Il Tempo [Tiziana Briguglio]