Sindacati sul piede di guerra preparano lo sciopero generale

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle (Nessun voto)
Loading...

Ora basta, i sindacati si muovono verso lo scio-pero generale. Oggi si riuniranno i quadri diri­genti delle forze sindacali e sono pronti alla grande mobilitazione in mancanza di risposte adeguate da parte delle istituzioni. Una tappa fondamentale per Cgil, Cisl e Uil che già da un mese hanno preannunciato che questo sarà un autunno caldissimo per questa provincia sul fronte delle relazioni tra amministrazioni e forze sociali. Dopo la denuncia della situazione di stal­lo e crisi economica in provincia di Latina i tre segretari generali della provincia di Latina Salvatore D'Incertopadre, della Cgil, Pasquale Verrengia della Cisl e Luigi Grullo della Uil hanno scritto una lettera accorata per sensibiliz­zare il sindaco Vincenzo Zaccheo, il presidente della Provincia Armando Cusani e il governatore della Regione Lazio Piero Marrazzo. Nella let­tera si ribadiva il ruolo strategico della concerta­zione partendo dal presupposto della necessità "di una programmazione dello sviluppo locale in cui le istituzioni siano capaci di farsi interpreti dei bisogni di tutti i cittadini, delle imprese, dei lavoratori, dei pensionati, delle donne e dei gio­vani, proprio per elaborare un'idea di sviluppo ampiamente condivisa, in merito agli interventi che debbono accompagnare la crescita econo­mica della nostra provincia". Nelle discussioni che si sono susseguite, sono stati chiamati pesantemente in causa Regione Lazio, Amministrazione Provinciale e Comune di Latina, cui già la settimana scorsa D'Incertopadre, Verrengia e Garullo avevano indirizzato una richiesta d'incontro urgente. La richiesta dei sindacati, accolta formalmente ma mai messa in atto, è quella di un Tavolo di Programmazione. Alla Regione Lazio, il cui pre­sidente Marrazzo si era impegnato disattenden­do le aspettative, si chiede un impegno forte nei confronti del territorio pontino. I temi prioritari sono individuati nel finanziamento della realiz­zazione e della manutenzione delle infrastruttu­re di collegamento stradali, ferroviarie, maritti­me e aeree. Il tutto in una rete di collaborazioni che vedono l'ente di via Costa nel ruolo concreto di cabina di regia, con il coinvolgimento di Zaccheo che in seno alla Conferenza dei Sindaci, di cui è presidente, potrebbe svolgere il ruolo di punto di riferimento per tutte le altre ammini­strazioni comunali del territorio. In quest'ottica il primo passo da affrontare sarebbe la rimozio­ne di tutti quegli impedimenti di carattere buro­cratico che rallentano – o che addirittura, in qualche caso, impediscono – lo sviluppo delle attività industriali. Esempio tipico, gli strumenti urbanistici, in non pochi casi le aziende non hanno potuto procedere all'impianto o all'allar­gamento dei propri stabilimenti, con tutta l'occu­pazione aggiuntiva che ne sarebbe derivata, pro­prio a causa delle complicate e farraginose proce­dure per ottenere le autorizzazioni o le modifiche di destinazione d'uso richieste, e magari hanno preferito a quel punto investire in altri territori più "pronti" nel rispondere a queste esigenze. Tutti riuniti, quindi, questa mattina presso l'aula magna del liceo scientifico 'Grassi' di Latina per l'attivo unitario: una convocazione cui aderiran­no i quadri, i dirigenti, i delegati sindacali, le asso­ciazioni del commercio e degli industriali "per richiamare ancora una volta l'attenzione sulle problematiche occupazionali ed economiche che attanagliano il territorio pontino".

Fonte: Il Territorio [Teresa Faticoni]