Pronunzia Consiglio di Stato

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 Via libera alle nomine della Camera di Commercio – Il Consiglio di Stato annulla l'ordinanza del TAR Latina

La Sesta Sezione del Consiglio di Stato, con ordinanza n.1928/2009, ha annullato l’ordinanza n.137/2009 del TAR Latina che, su ricorso della Confartigianato, aveva imposto all’Ente il divieto di provvedere alle nomine dei propri rappresentanti negli Enti e Società partecipate.

Il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso camerale presentato dall’avv.Salvatore Scafetta, ha, infatti, rilevato che il divieto disposto dal TAR era stato erroneamente adottato perché non sussistevano i motivi richiesti ex lege per la concessione di misure cautelari. “L’autorevole decisione del Consiglio di Stato – dichiara il Presidente Vincenzo Zottola – scongiura ogni pericolo di impedire alla Camera di partecipare da subito con propri designati agli organi di Enti, Consorzi e Società ove è chiamata a rappresentare i fondamentali interessi pubblico-economici che la legge le attribuisce. Rimangono, tuttavia, incomprensibili le ragioni della decisione impugnata, anche perché le nomine, ivi vietate, spettano per competenza non al Consiglio ma alla Giunta, che è già costituita, per cui nessuna influenza su tali designazioni avrebbe avuto l’esito del ricorso che riguarda la sola posizione di un consigliere. Dopo oltre 18 mesi di commissariamento, in un momento di palpabile crisi dell’economia, le categorie economiche provinciali hanno necessità di esser supportate da un Ente camerale in grado di operare con piena efficienza e tempestività. Procederemo, dunque, sin dalla prossima Giunta, a tutte le nomine necessarie perché il sistema imprenditoriale locale possa vedersi validamente rappresentato in ogni sede istituzionale e societaria partecipata dalla Camera. Le confederazioni di imprenditori, i sindacati e le Associazioni rappresentate nella Camera di Latina, dopo la compatta elezione del Presidente e della Giunta, dimostrano così, ancora una volta, la massima coesione nel voler recuperare i tempi del lungo commissariamento, con l’impegno condiviso di dare nuovo impulso all’economia provinciale in uno spirito di sano e dinamico rinnovamento che ci auguriamo investa l’intero mondo istituzionale”.