PIANURA BLU – Le vie d’acqua della regione pontina

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle (1 votes, average: 2,00 out of 5)
Loading...

Pianura Blu

da un’idea di Antonio Pennacchi.Rendere navigabili i corsi d’acqua, valorizzare le ricchezze del territorio pontino al fine di restituire quest’ultimo alla fruizione dei cittadini e dei turisti.

Questo il leit motiv del progetto “Pianura Blu – le vie dell’acqua della regione pontina” fortemente sostenuto dallo scrittore premio Strega 2010 Antonio Pennacchi che è stato presentato venerdì 16 marzo nella sala gremita del Palazzo della Cultura di Latina, con il presidente della Camera di Commercio Vincenzo Zottola, il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi e quello di Cisterna Antonello Merolla, e Fabio Massimo Frattale Mascioli del Pomos- il polo della mobilità sostenibile della Sapienza.
Secondo il progetto vanno realizzati parchi fluviali e archeologici che attraversino il territorio fino al mare, nodi di scambio, aree sosta, campeggi, piste ciclabili e aree dedicate alla ristorazione. Tutto rigorosamente eco-sostenibile, come pure i battelli ecologici che sono allo studio dei ricercatori del centro Pomos di Cisterna.
Si tratta quindi di un piano volto a ridisegnare e a dare un nuovo volto al panorama agrario e urbanistico dell’agro pontino.
 “Il progetto Pianura Blu, con i suoi 300 Km di canali, coinvolge 15 Comuni della provincia di Latina e 700 Km quadrati di territorio per circa 350.000 mila abitanti, quasi i due terzi della provincia- ha sottolineato il Presidente della Camera di Commmercio Vincenzo Zottola durante il suo intervento –  All’interno di quest’area, di straordinaria ricchezza storica e culturale si muovono imprenditori di grande qualità. Produzioni agricole e casearie, lavorazione e confezionamento di prodotti agroalimentari, case vinicole, artigianato e produzioni tipiche di straordinario livello come il pane, l’olio, il vino e la bufala sono solo alcuni dei prodotti di primo piano che offrono.
La navigabilità dei canali e la riqualificazione dei territori circostanti, ai fini sia della mobilità interna che, soprattutto, della promo-commercializzazione di prodotti e itinerari turistici sono due punti strategici su cui la Camera di Commercio di Latina vuole investire insieme alle istituzioni coinvolte e alle imprese dei vari settori interessati.
Il progetto Pianura Blu si sposa perfettamente con questo disegno ed è certamente impreziosito dalla competenza, la preparazione e la notorietà di un personaggio prezioso per questa provincia.
Il Premio Strega del 2010 ha premiato un lavoro ben più indietro nel tempo di narrazione del nostro territorio che Antonio Pennacchi ha sempre saputo fare. Ma quella vittoria, con un libro come “Canale Mussolini”, è un regalo che lo scrittore sta facendo a tutti noi ed è un’opportunità che abbiamo il dovere di cogliere.
Ecco perché la Camera di Commercio ha scelto di promuovere il suo progetto, per rafforzare il lavoro che stiamo già facendo di integrazione sempre più forte tra territori, istituzioni e settori produttivi, mettendo al centro la salvaguardia dell’ambiente e la sua valorizzazione in quanto, anche, risorsa turistica. Citiamo in tal senso l’iniziativa delle Bandiere Arancioni portata avanti con il Touring Club Italiano, finalizzata alla valorizzazione dei piccoli centri dell’entroterra e di un turismo sostenibile.
Da queste premesse deriva il protocollo sottoscritto lo scorso anno proprio con il POMOS, l’altro protagonista di Pianura Blu. E la scelta di approfondire le tematiche inerenti la Blue Economy, intesa come nuovo modo di fare dell’acqua e del mare, una risorsa da salvaguardare ma anche da vendere in modo eco-compatibile.
Unire da Aprilia fino a Terracina, attraverso i canali della bonifica e, perché no, dal mare di nuovo su lungo il Garigliano, significa legare l’intero territorio provinciale all’intorno alla risorsa acqua.
A partire dal primo percorso già sperimentato, sul Fiume Cavata, che va da Sermoneta fino a Borgo Faiti.”