Olio: Ecologia in frantoi, gara tra 69 aziende salva-paesaggio

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Colline scandite da muretti a secco, terrazzamenti, antiche strutture rurali recuperate e soprattutto dal riflesso argenteo degli olivi. E' questo il paesaggio tutelato da alcune delle 69 aziende olivicole che sabato, al castello di Itri, gareggeranno anche per i loro requisiti agroambientali, al secondo concorso 'L'olio delle Colline, paesaggi dell'extravergine e buona pratica agricola dei Lepini, Ausoni ed Aurunci'.

Un'iniziativa che mira a sottolineare ''non solo la valenza produttiva ma anche il contributo che gli olivicoltori, con la loro passione e lavoro offrono per la conservazione e nella tutela di un ambiente rurale che e' storia e patrimonio delle colline Pontine, area che sta per ottenere il marchio Dop da parte dell'Unione Europea''.
''Importanti'' sono del resto i numeri dell'olivicoltura pontina dove sono rinomati sia l'olio che l'oliva Gaeta (o itrana): 18.600 produttori ; 12.500 ettari; 2,5 mln/3 mln di piante soprattutto della varieta' itrana e poi frantoio e leccino; 25 mln di Kg la produzione di olive da olio, molite principalmente dai 56 frantoi della Provincia con una produzione media 4,6 mln di kg di olio e 5 mln di olive da mensa per un giro d'affari stimato attorno ai 30 mln di euro.
La manifestazione e' stata ideata dall'associazione provinciale produttori olivicoli Latina Aspol e dal centro assaggiatori produzioni olivicole Latina Capol ed e' coogestita dall'assessorato dell'Agricoltura della Provincia, con il patrocinio della Camera di Commercio e Comune di Itri. ''E da quest'anno – annunciano Aspol e Capol – sara' presente anche la 'Lega Italiana della lotta contro Tumori' a testimoniare il valore dell'extravergine nella nostra dieta alimentare''.

Fonte: ANSA