NAUTICA SOSTENIBILE, DALLO YACHT MED FESTIVAL UN PREMIO PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA

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Si è volto oggi a Gaeta nell’ambito dello Yacht Med Festival il convegno su “Nautica e sviluppo sostenibile”, che ha affrontato tutti i temi legati alla filiera produttiva, dall’approvigionamento all’uso delle fonti energetiche, dai possibili sviluppi industriali ad esempi di best pratice del territorio.

Il primo messaggio che ne scaturisce è positivo ed è rivolto ad individuare – anche per la nautica – lo sviluppo eco-compatibile come elemento portante dell’innovazione di prodotto e dell’orientamento del mercato. Per questo l’Università di Cassino e l’organizzazione del Festival lanciano la proposta di un premio nazionale per la ricerca e l’innovazione rivolto alle aziende del comparto nautico. La giornata di studi è stata aperta dal prof. Salvatore Cicconardi – docente di Sistemi energetici presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cassino – che ha tracciato una panoramica del problema energetico a livello mondiale ed europeo. Dall’analisi emerge chiaramente la necessità per un Paese come il nostro – che importa l’80% del suo fabbisogno – di addivenire al rapido sviluppo di fonti “che sono integrative non alternative, perché non in grado oggi di sopperire quelle fossili”.

“Uno sforzo che l’Europa richiede a tutte le filiere produttive” – gli ha fatto eco il dott. Silvano Falocco – AD di Ecosistemi e membro del Tavolo tecnico per lo sviluppo sostenibile del Ministero dell’ambiente – che presto orienterà il mercato a cominciare dalle commesse del pubblico anche per cercare di sensibilizzare il privato.

Dunque anche la nautica è chiamata a fare la sua parte, anche se il trasporto marittimo è responsabile del 7,5% degli impatti e il diporto contribuisce per una percentuale minima. Come ricordato dal prof. Renato Della Volpe – Docente di macchine a fluido della facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli – il navale si è orientato alla riduzione del consumo di carburante, da un lato, e all’ottimizzazione della forma della carena, volta a minimizzare la resistenza idrodinamica, dall’altro.

Gli indirizzi adottati nel trasporto marittimo non possono essere automaticamente calati nel settore della nautica da diporto, anche se sono un importante punto di riferimento tecnologico. In questo senso gli interventi del prof. Raffaele Brancati – AD di Cateco – e dell’ing. Alessandro Santagati – di Latini Marine, l’uno nella veste di committente e l’altro in quella di realizzatore di un innovativo catamarano a vela, hanno mostrato la ricerca nel campo della propulsione elettrica possa trovare rapida affermazione commerciale anche su una barca.

Yacht Med Festival
Camera di Commercio di Latina