La nuova analisi economica di «Osserfare»

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La provincia è «viva», ma non tutti gli indicatori sono positivi. Il mercato conquista punti e aumenta il lavoro flessibile

LA PROVINCIA pontina non perde mai di vista il resto d'Italia. Anche per quanto riguarda il settore economico.
E questo potrebbe essere un vantaggio, ma anche uno svantaggio. A dirlo sono i dati di «Osserfare», il laboratorio della Camera di Commercio di Latina che monitorizza continuamento l'andamento imprenditoriale del nostro territorio.
Sotto esame, questa volta, la parte centrale dell'anno in corso che evidenzia un miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2005, ma sempre in valore negativo. Un'analisi che, a grandi linee, riguarda il rapporto domanda-offerta tra le varie aziende operanti sul territorio.
Invece, il mercato del lavoro sembra essere attraversato da una fase di assestamento, dopo i progressi di inizio anno: il saldo dell'occupazione fissa torna stazionario, prevalentemente per effetto delle scelte di ridimensionamento degli organici operate dalle imprese del turismo e del commercio.

Si conferma, invece, in crescita la preferenza nei confronti delle forme di lavoro flessibile. Come dire, movimento ce n'è, segno che la provincia è viva, ma non sempre quanto prodotto risulta utile per vedere con ottimismo al futuro, soprattutto dal punto di vista del lavoro.
Scendendo nei dettagli, entrambi gli indicatori relativi a domanda e fatturato guadagnano oltre un punto percentuale rispetto al quadrimestre precedente, ma restano ancora di segno negativo, posizionandosi sul -5,8% e -3,7% rispettivamente, dodici mesi prima erano addirittura a -12,4% e -15,6%.
E' il settore del commercio a non determinare l'attesa ripresa, mentre è il settore del terziario in cui le imprese locali dei servizi dichiarano un sensibile recupero sia in termini di clientela, con il saldo che torna positivo dopo circa due annualità, +6,3% dal precedente -1,4%, che di fatturato, in crescita dalla sostanziale stabilità espressa nei primi mesi dell'anno +4,0% da +0,4%.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, come anticipato, è rappresentato ad oggi da una medaglia dalle due facce: il saldo dell'occupazione fissa torna stazionario -0,2% da +3,4% e si conferma in crescita la preferenza nei confronti delle forme di lavoro flessibile, con l'indicatore che si porta al +8,7%.
Altro aspetto preso in considerazione da «Osserfare» è la formazione, da sempre carte vincente per affrontare meglio il mercato, soprattutto quello mondiale.
Purtroppo, la provincia pontina sembra non essersi instradata verso la giusta direzione: le aziende che realizzano attività di formazione per i propri dipendenti sono il 23,2%, ossia meno di un quarto del totale.
I dipendenti pontini che nel 2005 hanno partecipato a corsi di formazione effettuati dalla propria azienda sono il 18,8% del totale, meno che nella regione Lazio nel suo complesso (22,7%) ma in linea con quanto avviene a livellonazionale (18,5%).

Fonte: Latina Oggi [Alessandro Allocca]