La Camera di Commercio di Latina rilancia sul progetto di riconversione dell’aeroporto Comani

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Il progetto di riconversione dell’aeroporto militare “Comani” di Latina Scalo in scalo civile per voli low coast commissionato

dalla Camera di Commercio di Latina nel 2007 continua ad essere a disposizione degli enti deputati alla sua realizzazione.
Già allora fu portato all’attenzione di tutte le istituzioni locali, della Regione Lazio, in particolare dell’Assessorato ai Trasporti e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La possibilità che questa soluzione, certamente la più economica e immediata, venga ripresa in considerazione è motivo di grande soddisfazione.
Siamo, infatti, convinti che in momenti di ristrettezze e risparmi come quello che il nostro Paese sta vivendo, sia necessario individuare investimenti realizzabili con i costi e i tempi più brevi possibili.
Disporre già di una pista, che necessita semplicemente di un adeguamento, piuttosto che pensare di costruirne una ex novo dà certamente maggiori garanzie rispetto al termine dei lavori e alle risorse necessarie.
La posizione geografica di Latina a poche decine di chilometri da Roma rende più affidabile l’investimento delle compagnie private, garantendo un bacino di utenza più che interessante.
Rispetto ad altre decisioni frutto di progetti politici e non di una reale disponibilità di infrastrutture ferrate e stradali, Latina dispone già ora di una linea ferroviaria diretta e veloce con Roma e di investimenti già stanziati per l’adeguamento stradale di collegamento con la Capitale. 
La Camera di Commercio, pertanto, ribadisce con forza il proprio sostegno al progetto e la sua disponibilità a collaborare con tutte le istituzioni locali e a fornire ogni supporto ai fini della sua attuazione.
“La riconversione dell’aeroporto di Latina da un lato e il potenziamento della portualità commerciale di Gaeta” ha dichiarato il presidente Vincenzo Zottola “rappresentano due iniziative molto importanti non solo per la nostra provincia ma per l’intera economia regionale, capaci di liberare notevoli potenzialità inespresse in termini di trasporto merci e passeggeri”. “E’ arrivato il momento” ha concluso “che le idee e i progetti espressi si fondano in un unico progetto di sviluppo. Sarebbe finalmente ora al di là dei formalismi burocratici e amministrativi di discutere di Lazio meridionale, come territorio omogeneo in grado di garantire un importante supporto alla nostra regione. L’occasione ci viene offerta oggi dall’aeroporto ed è per questo che faremo il possibile per mettere a frutto il lavoro puntuale svolto in questi anni. Lo studio già c’è, ora è necessario avere la forza per realizzarlo”.