Si è tenuto oggi, giovedì 30 ottobre 2008, il convegno “Verso l’eccellenza dei Sistemi Produttivi in provincia di Latina”.

Si è tenuto oggi, giovedì 30 ottobre 2008 presso la Sala Step di Latina il convegno organizzato dalla Provincia e dalla Camera di Commercio dal titolo: “Verso l’eccellenza dei Sistemi Produttivi in provincia di Latina”.

Si è trattato di un momento di approfondimento scaturito dal lavoro di ricerca e concertazione portato avanti negli ultimi due anni da un gruppo di esperti in merito ai Sistemi Produttivi Locali dell’Agro-industriale e del Chimico-farmaceutico.
Gli studi, presentati da Davide D’Arcangelo, amministratore della Pro Ter e Luca Barone, della Consulting 2000, hanno messo in luce criticità e punti di sviluppo dei due comparti produttivi.
In particolare è emersa l’esigenza di una governance forte e credibile che sappia mettere in rete le imprese e tutti i soggetti economici del territorio, traghettando quest’ultimo verso l’eccellenza e la qualità.
Sia la Camera di Commercio, rappresentata dal Commissario Straordinario Fabrizio Autieri che la Provincia con l’Assessore alle Attività Produttive Silvio D’Arco, hanno raccolto la sfida, dichiarandosi fin da subito pronte a lavorare affinché maturino le condizioni necessarie al recepimento dei fondi messi a disposizione da Regione Lazio e Governo italiano.
Ad aprire i lavori proprio il Commissario della Camera di Commercio: “quello che è stato fatto è uno straordinario lavoro di concertazione con le imprese, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali,- sottolinea il Commissario Straordinario della Camera di Commercio Fabrizio Autieri – per ridare impulso ai Sistemi Produttivi Locali e per sostenere le eccellenze del territorio come risorsa preziosa e possibile  soluzione ai problemi di competitività che vive il nostro tessuto economico.”
La Regione Lazio, rappresentata da Domenico Di Resta, Presidente della Commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale, ha sottolineato l’esigenza di una modifica della legge 36/01 verso una maggiore valorizzazione dei settori produttivi e delle imprese, evidenziando come le due proposte lanciate nel convegno possano essere una base di partenza per nuove logiche di aggregazione e di ottenimento dei finanziamenti.
Tali proposte programmatiche, condivise dai presenti e sulle quali si interverrà fin da subito sono: la promozione di un sistema certificato di monitoraggio e qualità ambientale e l’acquisizione dei fondi messi a disposizione dal settore delle bioscenze.
Per quanto riguarda il primo progetto, gli interventi di Andrea Forni dell’ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente) e di Massimiliano Ricci del PA.L.Mer hanno dimostrato l’importanza di una certificazione capace di valorizzare l’identità storica e ambientale del territorio e di dare alle imprese che vi operano un valore aggiunto importante.
Ad approfondire il tema delle bioscienze invece Paolo Occhialini della FILAS e Leonardo Santi, Presidente del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e la Scienza della vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si è dimostrato come il distretto tecnologico delle bioscienze e i fondi regionali del POR 2007-2013 fin da subito garantiscano grandi opportunità di sostegno alle imprese maggiormente innovative.
In particolare è emersa l’esigenza di promuovere attività che approfondiscano la logica di distretto e uniscano ad una governance efficace una aggregazione di imprese, unite da qualità e obiettivi comuni.
Gli interventi delle associazioni di categoria presenti, del Direttore della Banca d’Italia Carlo Frascone, dei rappresentanti degli istituti di credito, dei sindacati e dell’Università hanno poi dimostrato la qualità di uno studio che è partito dalle esigenze delle imprese e dalla mediazione delle associazioni di categoria, ma che ha studiato proposte di intervento fin da subito passibili di finanziamento.
A concludere i lavori l’Assessore D’Arco: “Mi sento di esprimere grande soddisfazione per la qualità degli studi che abbiamo presentato al convegno, si tratta infatti del risultato di un lungo ed attento lavoro di ascolto delle vere esigenze degli imprenditori che operano nei due settori interessati. Siamo certi che la Regione Lazio saprà recepire le richieste che partono dal territorio e dare risalto alle proposte programmatiche che, come Provincia e Camera di Commercio abbiamo deciso di portare avanti e che consegneremo anche al prossimo tavolo di concertazione”.