Diramati i dati Movimprese per il I semestre 2011: Latina sopra la media nazionale

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http://www.cameradicommerciolatina.it/images/imgnews/osserfare.bmpDiramati i dati Movimprese relativi al primo semestre 2011, elaborati da Osserfare, l’osservatorio economico della Camera di Commercio di Latina.

 

L’ANDAMENTO DEMOGRAFICO
Dal bilancio demografico per i primi sei mesi dell’anno si evidenzia a livello nazionale una leggera flessione rispetto al dato rilevato nel I semestre 2010, con un tasso di crescita dello 0,48%, rispetto allo 0,51% fatto riscontrare nello stesso periodo dello scorso anno, a dimostrazione di una situazione che stenta ancora a riprendersi dopo la recente recessione.
Si deve però notare che confrontando il dato regionale, con quelle nazionale, il Lazio, con il tasso di crescita del +0,95%, fa registrare un valore quasi doppio rispetto a quello evidenziato nel Paese.
Dai dati risultanti dal Registro delle Imprese della CCIAA di Latina, relativi al I semestre dell’anno, le imprese iscritte risultano 57.830 di cui 47.543 attive (82,21% del totale). Anche il dato della provincia di Latina, con un tasso di crescita del +0,65%, si conferma superiore alla media nazionale, sebbene sia in leggero calo rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2010 (+0,78%). Il saldo in valore assoluto è di +376 unità, determinato dalla differenza tra imprese iscritte dall’inizio dell’anno (2.340) e quelle cessate (1.964 al netto delle cancellazioni d’ufficio) alla data del 30 giugno.
Il tasso di natalità si attesta al 4,04%, al di sopra di quanto fatto registrare nei primi sei mesi del 2010 (3,83%), e la mortalità al 3,39% (il 3,06% nel giugno 2010); non si evidenziano, dunque, significative variazioni in termini di vivacità imprenditoriale, poiché l’incremento del tasso di natalità è compensato da un incremento di pressoché simile entità del tasso di mortalità.
Passando al raffronto con i dati della regione Lazio si nota un tasso di crescita inferiore a quello medio (+0,95%), come sempre influenzato dal dato della provincia di Roma (+1,15%), ma a seguire si posiziona la provincia di Latina, davanti a Viterbo (+0,31%) e Frosinone (+0,22%).

 

L’ANDAMENTO DEMOGRAFICO PER SETTORE
Il quadro riassuntivo per settori viene evidenziato nella successiva tabella, elaborata tenendo conto del criterio di classificazione delle attività imprenditoriali ATECO 2007.

Tab.1: Movimento delle imprese presso il Registro camerale per ramo di attività

Anno 2011 I semestre

               

Settore ATECO

Registrate Attive Iscrizioni Cessazioni Saldo Tasso di natalità Tasso di mortalità Tasso di crescita I semestre 2011

A Agricoltura, caccia e silvicoltura

 11.318

 10.964

205

343

-138

1,8

3,0

-1,2

B Estrazioni di minerali da cave e miniere

45

23

0

0

0

0,0

0,0

0,0

C Attivita' manifatturiere

4.966

3.830

141

152

-11

2,8

3,0

-0,2

D Fornitura di energ.elettrica, gas, vapore e…

53

21

5

2

3

9,4

3,8

5,7

E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua, smaltimenti rifiuti.

140

90

5

2

3

3,6

1,5

2,2

F Costruzioni

7.732

6.173

322

280

42

4,1

3,6

0,5

G Comm.ingr.e dett.-rip.autoveicoli

15.816

13.323

581

594

-13

3,7

3,7

-0,1

H Trasporto e magazzinaggio

1.921

1.449

66

46

20

3,5

2,4

1,1

I Attività dei servizi di alloggio e ristorazione

4.333

3.412

227

140

87

5,4

3,3

2,1

J Servizi di informazione e comunicazione

1.055

824

48

57

-9

4,5

5,3

-0,8

K Attiv.finanz. e assicurative

1.255

1.123

39

41

-2

3,1

3,3

-0,2

L Attività immobiliari

1.804

1.172

71

27

44

4,0

1,5

2,5

M Attività professionali scientifiche e tecniche

1.231

936

69

47

22

5,7

3,9

1,8

N Noleggio, agenzie di viaggio, supporto alle imprese

1.558

1.237

90

65

25

5,9

4,2

1,6

O Amministraz. Pubbl. e Difesa

7

0

0

0

0

0,0

0,0

0,0

P Istruzione

269

218

17

6

11

6,6

2,3

4,2

Q Sanità assistenza soc.le

409

282

12

12

0

2,9

2,9

0,0

R Attività artistiche, sportive, intrattenimento

797

572

25

31

-6

3,1

3,9

-0,8

S Altre attività di servizi

2.008

1.860

104

81

23

5,2

4,1

1,2

X Imprese non classificate

1.113

34

313

38

275

29,2

3,5

25,7

TOTALE

57.830

47.543

2.340

1.964

376

4,04

3,39

0,65

Fonte: elaborazioni Ossefare su dati Movimprese

 

Dall’analisi per settori di attività economica, l’agricoltura conferma una tendenza in flessione, con un tasso di crescita negativo del -1,2% (-1,1% stesso periodo 2010). Altro settore che evidenzia una contrazione è quello dei “Servizi di informazione e comunicazione” (-0,8%), diversamente, lo scorso anno in crescita (+1,5%); è un settore questo nel quale sono ricomprese le attività legate ai media (editoria, produzioni TV), ma anche software house. Da evidenziare anche il valore negativo (-0,8%) riscontrato per le “Attività artistiche, sportive e intrattenimento”, laddove le stesse avevano fatto registrare lo scorso anno, nello stesso periodo, una crescita del +1,3%. Il commercio si conferma sugli stessi livelli del primo semestre 2010 (-0,1%), mentre e si rileva la lieve diminuzione per il manifatturiero (-0,2%), invariato lo scorso anno. Si accentua il trend positivo per il settore relativo alle “Altre attività di servizi” (+1,2%), dove prevalgono i servizi alla persona, che a giugno 2010 registrava un incremento del +0,5%. Notevole il tasso di crescita del settore istruzione (+4,2%), in controtendenza rispetto al 2010 (-1,6%), che comprende una molteplicità di attività che vanno dagli asili nido alle scuole guida. Continua la crescita delle imprese operanti nel settore delle “attività immobiliari” (+2,5%, a fronte del +1,8% nell’analogo periodo del 2010), alimentata quest’anno dall’affitto e gestione di immobili di proprietà o in leasing e dalla crescita dei soggetti operanti la mediazione immobiliare.
Il settore delle costruzioni conferma le tendenze rilevate nell’analogo periodo 2010 (0,5% a giugno 2011, 0,6% a giugno 2010); accelerano le attività del settore “alloggi e ristorazione” (+2,1 del 2011, contro il +1,2% del 2010), strettamente legato alla stagionalità delle suddette attività di impresa. In controtendenza la produzione e fornitura di energia che registra il sensibile ridimensionamento del saldo (+5,7%, a fronte del +34,2% del 1° semestre 2010), in ragione probabilmente delle norme recentemente introdotte con il decreto Romani che impongono limiti più stringenti nel settore delle fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici, eolico, biomasse e idroelettrico), nonché del probabile elevato grado di concentrazione che caratterizza il settore.

LE FORME GIURIDICHE
Per quanto riguarda le forme giuridiche che le imprese nella Provincia scelgono per svolgere le proprie attività, si conferma il trend positivo delle Società di Capitali +2,25 (anche se in lieve flessione rispetto al 2010), comunque di gran lunga superiore a tutte le altre tipologie giuridiche, con un dato invariato per le Imprese Individuali, come evidenziato nella tabella sottostante:

 

Forma Giuridica Saldo Tasso dicrescita
Soc. di Capitale 328 2,25
Soc. di Persone 15 0,17
Imprese individuali 0 0,00
Altre forme 33 1,26
Totale 376 0,65

Fonte: elaborazioni Ossefare su dati Movimprese

 

In termini percentuali sul totale, le forme societarie rappresentano, alla fine del I semestre 2011, più del 40% delle imprese registrate.

L’ARTIGIANATO
Per quanto riguarda l’artigianato, a giugno si registrano 9.624 imprese iscritte (erano 9.712 allo stesso mese dello scorso anno), che rappresentano il 16,64% del totale delle imprese registrate. Il comparto dell’artigianato mostra un tasso di crescita leggermente negativo (-0,2%), in attenuazione rispetto alla più decisa flessione rilevata nei primi sei mesi dell’anno precedente (-1,46%); in valori assoluti esso è determinato da un saldo negativo di –15 imprese, derivante dalle 445 nuove iscrizioni dall’inizio dell’anno, cui vanno sottratte le 470 cessazioni.
Il comparto, caratterizzato dalla significativa polverizzazione delle imprese, è prevalentemente rappresentato da imprese individuali (più dell’80%), inevitabilmente esposte in misura maggiore ai rischi di selezione dei mercati (più difficoltà per l’accesso al credito, agli investimenti tecnologici, minore capacità di penetrazione ecc…). I settori imprenditoriali nei quali si riscontrano il maggior numero di imprese artigiane sono le costruzioni con 3.389 imprese (il 35,2% del totale imprese artigiane), seguite dal manifatturiero con 2.133 imprese (il 22,2% delle imprese artigiane) e dai servizi alla persona con 1.601 (il 16,6%). In termini di crescita alla fine di giugno 2011 le performance più significative si registrano nelle attività di ristorazione (+3,0%) e nei servizi di pulizia (+2,5%).
Si precisa infine, a completamento delle informazioni, che tutti i dati numerici e i relativi tassi calcolati, tengono conto delle cessazioni al netto delle Cessazioni d’Ufficio. Ciò è stato fatto per dare un quadro possibilmente più aderente alla realtà, considerando cioè le sole cessazioni derivanti da una manifestazione di volontà espressa dagli imprenditori, senza perciò tenere in considerazione le cessazioni derivanti da procedimenti amministrativi interni.

Per informazioni
Camera di Commercio di Latina
Osserfare
Sandra Verduci
Tel.0773 672235
sandra.verduci@lt.camcom.it