L’osservatorio economico della Camera di Commercio di Latina, Osserfare, rende noti i dati Movimprese elaborati per il primo trimestre 2011 in riferimento nello specifico al tasso demografico delle imprese.
“L’andamento demografico delle imprese iscritte al Registro Camerale” ha commentato il Presidente della Camera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola “si dimostra stabile rispetto al 2010. Questo è sicuramente un elemento in linea con il perdurare dello stallo economico che nel nostro Paese ancora si fa sentire. Continueremo a sostenere le aziende nel loro processo di ristrutturazione e a costruire strategie di sviluppo che stimolino la creazione di nuove imprese”.

L’ANDAMENTO DEMOGRAFICO
A livello nazionale i primi tre mesi dell’anno evidenziano un bilancio demografico delle imprese in leggero, ma in costante recupero rispetto ai dati degli ultimi anni: continuano a crescere le iscrizioni e a rallentare le cancellazioni a dimostrazione della ripresa in corso della dinamica imprenditoriale del Paese. Per quanto riguarda il tasso di crescita imprenditoriale locale, la nostra realtà si posiziona tra le prime 25 province italiane, laddove Roma fa registrare la performance migliore (+0,51% il tasso di crescita), a fronte della media nazionale del –0,11%.
Nel raffronto con il dato a livello regionale (-0,65%) e con quello delle altre province laziali, Latina si posiziona subito a ridosso della Capitale (con lo 0,03%) a seguire Frosinone (-0,15%), Viterbo (-0,20%) e in coda, a notevole distanza Rieti (-0,55%).
La provincia di Latina ha fatto riscontrare un dato di sostanziale stazionarietà, pressoché in linea con quello relativo all’analogo periodo dello scorso anno (-0,03%, rispetto al +0,1% del 2010); il saldo in valore assoluto è pari a –18 unità, determinato dalle 1.250 nuove iscrizioni, a fronte delle 1.268 cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio). Alla fine del mese di marzo risultano iscritte presso il Registro Imprese della CCIAA di Latina 57.811 imprese, delle quali 47.604 attive (82,34 %); il tasso di natalità in apertura d’anno si attesta al 2,16% (1,88% nel I trimestre 2010), quello di mortalità al 2,19% (1,78% stesso periodo 2010) e risultano entrambi in accelerazione.

I SETTORI
Esaminando il tessuto imprenditoriale per settori economici, l’Agricoltura conferma il trend negativo (-1,26%), con una ulteriore flessione rispetto allo stesso periodo del 2010 (-1,0%). Fortemente negativa la performance che viene riscontrata nel settore Informazione e Comunicazione (-1,03%), in controtendenza rispetto ai valori positivi registrati nell’analogo periodo del 2010 (+0,1%). Si riscontra una variazione negativa anche nelle Attività Manifatturiere (-0,30%), a fronte di una sostanziale invarianza nel I trimestre 2010 e nelle Attività artistiche, sportive e ricreative (-1,38%, contro il –0,1% registrato lo scorso anno). Per quanto riguarda il settore del Commercio, si rileva un dato seppur negativo (-0,33%), in leggero miglioramento rispetto a quanto riscontrato a marzo 2010 (-0,55%). Diminuisce anche il tasso di crescita delle attività di Noleggio, agenzie di viaggio e supporto alle imprese (+0,26 del 2011, a fronte del + 0,6% del 2010); pressoché inalterato il dato registrato dal settore Costruzioni (-0,09%, contro il –0,1% del 2010).
Passando all’esame dei dati positivi, spiccano il +1,08% delle Attività Immobiliari (+0,3% nel 2010) e il +1,05% del Trasporto e Magazzinaggio, in crescita rispetto al +0,4% del 2010, dato questo che potrebbe indicare un primo indizio della prospettata ripresa, essendo questo un settore fortemente legato alle attività di produzione. Buone anche le performance del settore Istruzione (+0,77%, a fronte del  –2,3% del I trimestre dello scorso anno), del settore Altre attività di servizi (+0,55%, contro il +0,2% precedente) e quello delle Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+0,48%, mentre nel 2010 era rimasto invariato). In miglioramento rispetto allo scorso I trimestre 2010, anche se sempre di segno negativo, il settore delle Attività finanziarie e assicurative (-0,24% del 2011, in confronto al –1,2% del marzo 2010).

LE TIPOLOGIE DI IMPRESA
Esaminando le forme giuridiche attraverso le quali vengono svolte le attività di impresa in Provincia di Latina, dai dati del primo trimestre 2011 si conferma l’incremento delle Società di Capitale, che in termini di peso percentuale hanno raggiunto il 25,47% del totale imprese, quindi più di una su quattro, e la costante diminuzione delle imprese individuali, scese al 54,92%

L’ARTIGIANATO
Per completare la disamina delle tendenze di demografia imprenditoriale al termine del primo trimestre 2011, è utile dare uno sguardo all’artigianato, comparto caratterizzato da imprese di piccole o piccolissime dimensioni, che più delle altre stanno risentendo della congiuntura economica. L’artigianato fa riscontrare un numero di imprese iscritte all’apposito Albo pari a 9.848 unità, delle quali 9.766 attive (99,17% del totale iscritte), che rappresentano circa il 17% delle imprese iscritte al Registro camerale. Il saldo tra le 223 iscrizioni e le 277 cessazioni determina un tasso di sviluppo pari a -0,55% (in valore assoluto -54 unità), in peggioramento rispetto alla stazionarietà rilevata nell’analogo periodo dello scorso anno. In particolare si rileva il tasso negativo del Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazioni autoveicoli (-2,03%) e del comparto delle Costruzioni, uno dei settori chiave dell’artigianato (-1,36%). In termini percentuali, il dato positivo migliore lo si è registrato nelle Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+1,99%).