Oraio Ruggieri, Antonio Subiaco, Il Tempo
LATINA — Come previsto, sono stati tutti eletti i 10 componenti dell'unica lista presentata dalle organizzazioni agricole – (Coldiretti, Cia, Confagricoltura) per l'elezione del nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino.
Questi gli eletti: Riccardo M. Spagnolo (presidente uscente), Guido Di Fazio (vice presidente uscente), Pietro Celebrin, Carlo Crocetti, Enrico Di Girolamo, Ascenzo Bottoni, Antonio Nardoni, Argeo Perfili, Umberto Sciscione, Roberto Cicconi. Alle 21 di ieri, ora di chiusura dei seggi, l'affluenza alle urne è stata considerata soddisfacente ma inferioe di qualche punto rispetto alla percentuale del 2001, che fu del 13%. «Questa volta – ha detto Spagnolo – è mancata la competizione tra più liste che cinque anni fa furono tre per cui gli elettori furono adeguatamente sollecitati e motivati nel recarsi alle urne». Guido Di Fazio ha aggiunto che il calo di affluenza è da attribuirsi anche all'assenza degli elettori delle aree urbane, esentati dal pagamento dei tributi. Soddisfazione per l'andamento di risultati è stata espessa dal presidente del Cia, Luca Targa, e dal presidente di Coldiretti, Daniela Santori.
Con una grande partecipazione di votanti è stato eletto il consiglio di amministrazione che dovrà gestire, per il prossimo quinquennio, il consorzio di bonifca della piana di Fondi. Dieci sono i nominativi del nuovo orfano direttivo ed alla loro nomina si e giunti dopo che nei giorni scorsi si è trovato un accordo a livello provinciale sulle finalità. Dopo che i rappresentanti dei diciotto comuni che Fanno parte dell'ente avevano eletto il consigliere di Forza Italia di Fondi, Tonino Ciccarelli, quale membro rappresentante delle amministrazioni comunali, ieri sono stati eletti: Lino Conti (segretario sezionale della Coltivatori Diretti di Fondi) Gerardo De Filippis, Biagio Di Crescenzo, Paolo Di Cristofaro, Biagio Fallovo, Rocco Ferrante (associato CIA, Confederazione italiana agricoltori), Giuseppe Gazzellone, Augusto Maggiacomo, Franco Persichino e Antonio Rossi.
Fonte: Il Tempo