Da tempo, la stampa locale riporta con estrema puntualità le varie attività che quotidianamente vengono messe in campo da diverse associazioni che hanno a cuore la realizzazione di un Aeroporto civile a Latina.

Tra presentazioni ufficiali di progetti di volo, incontri d'affari e proposte operative, preme ricordare come la Camera di Commercio di Latina, al fine di dotare e promuovere un piano strategico di sviluppo integrato economico ed infrastrutturale del territorio, ha commissionato al Centro di Ricerca di Logistica e Trasporti della Facoltà di Ingegneria, Università La Sapienza di Roma, Dipartimento di Idraulica, Trasporti e Strade, uno studio di prefattibilità tecnica ed economica per la realizzazione delll'aeroporto di Latina.

Lo studio indica, tra i punti di forza e a vantaggio per la scelta del terzo scalo a Latina nell'attuale sede del "Comani", oltre l'esistenza di tutte le condizioni tecniche verificate, la vicinanza della stazione ferroviaria, per il collegamento con le città di Roma e Napoli, e la riscontrata insussistenza di vincoli ambientali ed archeologici.

Lo studio, presentato a fine febbraio al Comune di Latina, all'Assessorato Attività produttive e Infrastrutture e Grandi Opere della Provincia di Latina, a tutte le Associazioni di Categoria nonché alle parti sociali, è stato anche consegnato all'Assessorato Mobilità e Trasporti della Regione Lazio nonché al Capo di Gabinetto del Ministro dei Trasporti per la sua valutazione tecnica e, quindi, l'inserimento nel Piano delle Grandi Opere Nazionali.

Il lavoro, infine, suggerisce, due ipotesi tecniche: con la prima si opererebbe per un semplice allungamento della pista a 2400m, così da permettere il traffico degli aeromobili tipici delle compagnie Low Cost (es. Boeing 737/800-700-500-300, come quelli che già operano su Ciampino) ma con la limitazione che non si potrebbe procedere ad un futuro ed ulteriore allungamento della pista per la presenza dell'Appia; con la seconda ipotesi, invece, si è prospettata la possibilità di un allungamento della pista a 2400m con una rotazione della stessa di circa 10°, così da rimuovere ogni rischio archeologico dovuto alla presenza dell'Appia e garantire, nel futuro, la possibilità di un ulteriore allungamento della pista (necessario soprattutto per il traffico cargo e per lo sviluppo del traffico Low Cost di tipo intercontinentale).

Inoltre, la stessa Camera di Commercio, in linea con quanto avvenuto in provincia di Frosinone, ha invitato, (invito che rinnova ed estende anche alle Associazioni "Aeroporto per Latina" e "Mettiamo le ali a Latina"), la Regione Lazio, il Comune di Latina, la Provincia di Latina e l'Aeronautica Militare a rendersi disponibili ad un incontro finalizzato alla costituzione di una Spa di sostegno, anche economico, dell'idea progettuale.

Una sintesi della prefattibilità tecnica dello studio può essere scaricata dal sito Internet camerale a questo indirizzo: