Revocate il servizio a domanda individuale nel mercato giornaliero di largo Paone a Formia. L'Ascom ha scritto al sindaco Bartolomeo e all'assessore al commercio e alle attività produttive Antonio Ferraro per rappresentare l'enorme disagio che si è creato tra gli operatori del mercato giornaliero.
Si tratta di un onere aggiuntivo ai tributi comunali Tosap e Tarsu che gli operatori già versano al Comune di Formia ed è richiesto da quest'ultimo a fronte dei costi aggiuntivi che sostiene per la pulizia dell'area. 'Tenuto conto che lo spazzamento dell'area di Largo Paone viene effettuato dal Comune di Formia per circa 250 giorni l'anno, il costo che viene richiesto agli operatori costituisce un enorme aggravio per le loro attività", sottolinea Gianni Gargano, presidente dell'associazione formina dei commercianti. La proposta di Gargano è che per eliminare il costo per il Comune di Formia e l'esborso per gli operatori del mercato l'amministrazione potrebbe stipulare con ogni singolo operatore un formale atto di impegno per la pulizia del posteggio. 'Tale atto – precisa ancora il presidente – formalmente stipulato e protocollato, costituirà a nostro avviso il motivo in base al quale il nostro operatore si impegnerà a lasciare l'area occupata libera da ogni rifiuto; conseguentemente il Comune, a fronte del mancato espletamento del servizio di spazzamento e di raccolta dei rifiuti non potrai più richiedere agli operatori il pagamento del servizio a domanda individuale".
Fonte: Il Territorio