Approfondimenti sulla firma

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle (Nessun voto)
Loading...

Chi può firmare la pratica di Comunicazione Unica?
La pratica di Comunicazione Unica è destinata a diversi enti e la normativa in merito ai soggetti obbligati o titolati alla presentazione agli enti non è stata variata con la Comunicazione Unica.
L’imprenditore è il soggetto normalmente chiamato a sottoscrivere la Comunicazione Unica (a parte i casi in cui la legge prevede che sia il notaio a presentare la pratica al Registro delle imprese).
In alternativa, il soggetto più frequentemente incaricato dall’impresa alla presentazione è un intermediario. In tal caso l’intermediario che sottoscrive i moduli contenuti nella comunicazione deve rispettare alcuni requisiti:

  • In caso di comunicazioni destinate al Registro delle Imprese, ed eventualmente ad Agenzia Entrate e INPS, l’intermediario che sottoscrive deve essere legittimato ai sensi della normativa sul Registro delle Imprese;
  • In caso di comunicazioni destinate anche all’INAIL, ferme restando le indicazioni del punto A, il modulo deve essere sempre sottoscritto dall’imprenditore o da un intermediario abilitato a svolgere adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale ai sensi della legge n. 12/1979 (norme per l’ordinamento della professione di consulente del lavoro).

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso inoltre la circolare del 15/2/2008 n.3616/C, che descrive le modalità di incarico per procura (per maggiori informazioni vedi il sito www.sviluppoeconomico.gov.it ) con cui l’imprenditore conferisce a professionisti o ad altri intermediari l’incarico di sottoscrivere digitalmente e presentare per via telematica la Comunicazione Unica, nel rispetto delle norme vigenti.
Per agevolare la gestione di più firmatari nell’ambito di un’unica pratica, l’applicativo ComUnica è dotato di una funzione di import/export che permette di scambiare la pratica tra più persone o studi (anche via e-mail) semplificando la compilazione e firma in momenti diversi.
Il dichiarante della Comunicazione Unica deve coincidere con il firmatario?
Sì, il codice fiscale presente nel Certificato di firma deve coincidere con il codice fiscale del dichiarante indicato nel modulo “ComUnica”, il modulo che fa da frontespizio al resto della pratica. Quando il modulo è firmato da più persone (firma congiunta), viene controllato che almeno una delle firme rispetti tale vincolo.

Quali sono i soggetti titolati a firmare le pratiche INAIL?
Al denunciante della pratica INAIL viene richiesto di qualificarsi scegliendo fra una delle tipologie previste: responsabile dell’impresa (l’imprenditore), consulente del lavoro, altro professionista ai sensi della legge n. 12/79, servizio istituito da Associazione categoria.
Quando il denunciante è il responsabile dell’impresa, in fase di compilazione della pratica viene controllato che il codice fiscale del denunciante:

  • coincida con quello riportato nella pratica Registro delle imprese, quando si tratta di iscrizione
  • coincida con quello del rappresentante legale riportato nel quadro INAIL, per gli altri tipi di pratica.

Se il denunciante è un intermediario, è necessario che il soggetto sia registrato in Punto Cliente del portale INAIL. Al momento del rilascio dell’abilitazione per Punto Cliente, infatti, le Sedi dell’INAIL verificano la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge n. 12/1979 in capo al richiedente.
Il codice fiscale presente nel Certificato di firma deve coincidere con il codice fiscale del denunciante INAIL. Quando la distinta relativa al modulo INAIL è stata firmata da più persone (firma congiunta), viene controllato che almeno una delle firme rispetti tale vincolo.