“L’INNOVAZIONE COME VOLANO DI SVILUPPO”

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 Ricerca, innovazione tecnologica, sostenibilità e ambiente per il futuro della nautica e di tanti altri comparti industriali rappresentano una strada quasi obbligata con l’utilizzo non solo  di nuove energie e di  nuovi materiali ma anche con una nuova cultura d’impresa che va dalla formazione professionale, al marketing , all’esigenza di far sistema dando vita a filiere di settore per agevolare l’intervento dell’ente pubblico per sostenere, in questo particolare momento di crisi, il loro rilancio sui mercati internazionali.
 
Si tratta di rientrare a pieno titolo per  confrontarci e competere nella sola Europa con oltre 37.200 industrie e aziende nautiche che esprimono una forza lavoro di ben 272.000 occupati   per 24 MLD di euro di fatturato e un  5/6% di crescita annua (sino al  2008) senza contare il turismo nautico che coinvolge ben 4.500 marinas con 1.750.000 ormeggi,
6.300.000 imbarcazioni  (20% vela , 80% motore) e 32 Mio. di diportisti potenziali, 180.000 di  occupati compreso  l’indotto,5,2 mio. di proprietari di barche e 13 MLD di spesa dei diportisti. Questi  i dati di Eurmig  che rappresenta  19 Associazioni di costruttori europei, 5.400 aziende,18.500 attività commerciali  con 272.000 addetti. Nella seconda giornata dello Yacht MedFestival di Gaeta , su questo scenario, si è aperta la tavola rotonda su “L’innovazione come volano di sviluppo” cui hanno partecipato i massimi responsabili di consorzi di aziende nautiche , docenti universitari , rappresentanti dei porti turistici , presidi di istituti tecnici e rappresentanti confindustriali.
Dalle molte relazioni moderate dal giornalista del mensile Nautica Massimo Bernardo sono emerse comuni linee strategiche per superare l’attuale crisi che, nel solo Lazio, ha colpito oltre l’80% del mercato- come ha sottolineato Valerio Pelliccia  presidente del Consorzio Sirena Pontina che associa ben 170 aziende del settore mentre per Ferdinando D’Urgolo, presidente di Consormare, consorzio che associa una sessantina di  aziende, lo snellimento delle procedure burocratiche è stato in parte raggiunto con l’apertura dello “sportello unico” mentre, per raggiungere una più concreta competitività,  è urgente la meccanizzazione dei processi gestionali per lo sviluppo delle imprese.
Il rapporto tra impresa e territorio dev’essere maggiormente integrato con un’azione di marketing territoriale- come ha affermato l’amm.delegato di Base Nautica Flavio Gioia di Gaeta Luca Simeone- che gestisca la corretta crescita di questo inscindibile binomio con particolare riguardo alla qualità delle strutture e all’offerta  dei servizi ad esse connesse.
Determinante anche il supporto del mondo della formazione scolastica – come hanno sottolineato Erasmo Coccoluto Direttore del polo formativo regionale per la formazione nautica e Gelsomina Gonnella con Tilde Macera dell’Istituto Enrico Fermi di Gaeta  che, oltre a  sostenere  l’esigenza di creare un Polo Turistico nella “Perla del Tirreno” hanno ribadito l’importanza della formazione di nuove professioni indispensabili al mondo delle crociere e a quello del diporto nautico.
A concludere l’intensa giornata, alla presenza dell’Ambasciatore di Palestina in Italia Sabri Ateyeh, del vescovo di Gaeta S.E. Bernardo D’0nofrio, del presidente della Camera di Commercio Vincenzo Zottola e del presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso e dei rappresentanti dell’Assemblea parlamentare del mediterraneo e degli Stati aderenti all’Unione per il Mediterraneo ed al Partenariato Euro-Arabo, è stata varata l’imbarcazione “Megaride – Grande Mediterraneo” per portare un messaggio di pace tra i popoli di Paesi rivieraschi oggi impegnato in una difficile convivenza tra paesi frontalieri.