DAL YACHT MEDFESTIVAL DI GAETA “BISOGNA TROVARSI PRONTI AL DOPO CRISI”

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Governo, Enti locali ed imprenditori investano per il rilancio del  comparto nautico sostenuto dalla Camera di Commercio
Dal Yacht MedFestival di Gaeta “Bisogna trovarsi  pronti al dopo crisi”

Non le solite chiacchiere di circostanza ma impegni mirati con piani e finanziamenti ad hoc hanno caratterizzato la giornata d’inaugurazione del II Med Yacht Festival, organizzato dalla Camera di Commercio, dalla Provincia e da Unioncamere Lazio, che si è aperto a Gaeta alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Economia e alle Finanze on. Alberto Giorgetti  e dei responsabili degli Enti locali, nonché dei rappresentanti di Associazioni di categoria. Accolto da una folta platea, il rappresentante di Governo ha premesso come in questa fase di complessa crisi  economica mondiale, il nostro Paese non possa che dare risposte selettive alle numerose richieste di intervento che troveranno  sponda nel “decreto incentivi” al quale si sta alacremente lavorando: “le cartucce che abbiamo dobbiamo spararle a colpo sicuro e senza sprechi” – ha ricordato Giorgetti – in particolare, per la nautica il Sottosegretario ha anticipato importanti e significative novità: “i distretti non possono diventare strategici se non supportati da “fiscalità di vantaggio”. La ripresa può essere agganciata attraverso un sempre più stretto rapporto tra imprese e territorio; Ia rete delle Camere di Commercio potrebbe rappresentare un sistema di riferimento come punto centrale di aggregazione tra le categorie”.
Al presidente Zottola, che nella sua relazione di apertura aveva chiesto maggiore impegno da parte degli Enti locali per lo sviluppo del settore, l’Assessore regionale del Lazio alle Attività Produttive Francesco De Angelis, ha anticipato le linee strategiche per il rilancio del settore: si tratta di un nuovo bando, oltre al primo che ha già stanziato 75 millioni di euro per le P.M.I., per 15 milioni di euro per lo sviluppo del  distretto del nautica che verrà emanato prima della prossima estate. Lo stesso De Angelis ha rinnovato l’invito ad una maggiore aggregazione delle aziende, alla necessità di potenziare la ricerca e l’innovazione mentre ha invitato a sviluppare l’internazionalizzazione anche attraverso l’emanazione di un nuovo bando ancora allo studio della stessa Regione. A seguire l’importante tavola rotonda sullo “Sviluppo dell’economia marittima e del turismo nautico del meridione” partecipata dai massimi rappresentanti del “pianeta mare”, dal presidente di Federnautica e responsabile per l’Italia delle “Bandiere blu”  prof. Claudio Mazza a quello di Assonautica Nazionale Gianfranco Pontel al rappresentante di Assomarinas-Ucina Leandro Gasperini, che ha focalizzato le istanze degli operatori del settore. ”E’ necessario in un più ampio progetto di riqualificazione delle aree dismesse della portualità commerciale – ha affermato Mazza – sostenere, soprattutto nel sud del Paese la presenza delle compagnie di charter favorendo l’insediamento di basi permanenti con la realizzazione e lo sviluppo di idonee strutture tenendo conto degli importanti moltiplicatori che sviluppa questo settore nel territorio”. Da parte sua il presidente di Assonautica ha ricordato come “il Mediterraneo sia oggi al centro di un rinnovato interesse sia nel mondo delle compagnie di navigazione crocieristiche sia per il turismo nautico. Ecco allora nascere l’Assonautica Euromediterranea, associazione internazionale che consente di mettere in rete le varie realtà strutturali ed infrastrutturali esistenti oggi in attesa di una comune armonizzazione normativa”. Il rappresentante di Assomarinas, l’Associazione Italiana dei Porti Turistici ha rilevato come la portualità turistica italiana sia oggi in crisi per una legislazione ed una fiscalità vessatorie e per certi aspetti elusive malgrado sia ben presente la domanda di nuovi, importanti investimenti privati.
Nel corso dei lavori è stata proposta la costituzione di Assonautiche regionali  e un più forte e concreto dialogo tra i distretti nautici oggi esistenti, in particolare tra quello del Lazio e quello della Puglia per creare un robusto asse imprenditoriale per rilanciare l’economia marittima del sud del Paese.

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