Saranno ridotti di 15 unità gli esuberi previsti alla Wyeth Letherle di via Nettunense. L'importante risultato è arrivato ieri, a margine di un incontro in Confindustria tra i vertici aziendali e le Sigle sindacali, per tentare di arrivare a un accordo che riduca il drastico taglio deciso dalla Multinazionale che ha sede ad Aprilia, che in un primo tempo aveva previsto una riduzione di ben 120 informatori scientifici.
Quella di ieri è stata una tappa intermedia che ha però lasciato aperti margini di trattativa da parte aziendale, che si è detta disposta a trovare soluzioni fattive alla delicata vicenda. Il primo risultato è stata la diminuzione degli esuberi, che passano da 120 a 105. E la Wyeth si è detta disposta a scendere ancora, in cambio di una maggiore flessibilità delle posizioni sindacali. Prima di tutto, l'Azienda avrebbe lasciato intendere l'intenzione di aprire la mobilità per tutti i lavoratori che abbiano già raggiunto i requisiti minimi per il pensionamento. La restante parte degli esuberi andrebbero in "out sourcing" con società specializzate nella propaganda del farmaco. La Wyeth avrebbe avviato i contatti con tre realtà, ma i Sindacati pongono tre "paletti: la volontarietà della decisione da parte dei lavoratori al trasferimento, il mantenimento delle attuali retribuzioni e la garanzia di stabilità del nuovo posto di lavoro per un periodo ancora da definire. L'appuntamento è ora per il 27 e 28 novembre, per un rush finale delle trattative. Il problema, indubbiamente, rimane; ma è anche vero che è stata presentato un piano aziendale per uscire da questa situazione.