Wyeth, il piano non soddisfa

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NON ha convinto i sindacati il piano industriale presentato, ieri mattina, dai dirigenti della mul­tinazionale farmaceutica Wyeth Lederle di Aprilia che ha annun­ciato un mese fa di dover proce­dere al licenziamento di 158 unità: 120 informatori scientifi­ci e 38 dipendenti presso lo stabilimento apriliano. Nel piano, infatti, non sono previste iniziative per rilanciare l'attività aziendale, né per pianificare una serie di interventi al fine di po­tenziare la produzione che al contrario verrà ridotta. Inoltre, l'azienda ha confermato i licen­ziamenti senza prevedere valide alternative alla riduzione di personale. L'incontro di ieri matti­na che si è tenuto in Assindu­stria a Latina è stato un primo passo per l'inizio della trattativa che già si annuncia difficile. «Si tratta sicuramente di un incontro interlocutorio – hanno spiegato i segretari generali, D'Arcangeli della Filcem Cgil, Tramannoni della Femca Cisl e Cavallo della Uilcem presenti insieme alle Rsu – un primo passo verso il vero confronto. Abbiamo chie­sto un nuovo incontro, infatti – hanno detto ancora i sindacati – che si dovrà tenere verso la seconda metà di ottobre e nel quale l' azienda dovrà presentar­ci un nuovo piano industriale che almeno tenga conto delle nostre proposte». I sindacati, in­fatti, non hanno accettato le pro­poste dell'azienda ed hanno al contrario preteso che nel prossi­mo piano industriale si parli di: rilancio aziendale e riduzione dei licenziamenti. «La situazio­ne così com'è non è gestibile – ha spiegato Luciano Tramanno­ni della Femca Cisl – i licenziamenti sono troppi e impossibili da accettare. Parleremo con i dipendenti nei prossimi giorni per pianificare le eventuali azio­ni di protesta». La Wyeth Leder­le per i prossimi anni ha pensato ad una riduzione di personale impiegati nella linea Primary Care e ad una conseguente ridu­zione del fatturato. Ci sarà un potenziamento, invece, nel set­tore Biotecnologico dove la pro­duzione è in costante crescita. A penalizzare il settore Primary Care anche una diminuzione del 5% dei prezzi e la scadenza di alcuni brevetti per cui ancora non è stata trovata un'adeguata sostituzione. In questa settima­na si terranno una serie di as­semblee pubbliche per informare i dipendenti di ciò che ne sarà del loro posto di lavoro. Merco­ledì l'assemblea si terrà presso la Wyeth di Aprilia. Venerdì i sindacati saranno a Roma per incontrare gli informatori scien­tifici, i più colpiti dai licenzia­menti. Martedì a Milano e poi a Messina. L'incontro con i diri­genti della multinazionale, inve­ce, è previsto per la seconda metà di ottobre, la data è ancora da definire.

Fonte: Latina Oggi [Raffaella Patricelli]