Vini pontini a Dubai

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LATINA — Saranno i vini e l'olio extra vergine di oliva di Marco Carpineti a rappre­sentare il gusto italiano all' expò internazionale in pro­gramma per il prossimo di­cembre a Dubai, negli Emi­rati Arabi. Un'occasione che premia il lavoro del gio­vane produttore corese da qualche anno al centro dell' attenzione dei mercati per le sue produzioni interamente biologiche.

In tutto cinquantamila bottiglie di vino e diecimila di olio ottenute dalle varie­tà autoctone del territorio e vendute quasi esclusiva-mente su ordinazione a van­taggio soprattutto dei palati più esigenti.

Cultivar che si pensavano scomparse a causa delle dif­ficoltà di coltivazione e delle scarsa produttività come l'arciprete bianco, il bellone, il greco moro giallo, il nero buono di Cori o la mal­vasia puntinata del Lazio e che invece grazie ad un pa­ziente lavoro di ricerca, sono tornate lentamente a riaffacciarsi con vini di grande pregio come il Moro, il Collosanti o il Ludum, rico­nosciuti sia a livello interna­zionale che nazionale con il "Wine international 2005" il "Calix Aureus" e la menzio­ne nella Guida ai migliori vini d'Italia edita ogni anno dalla Tornassi Editore.

Un'azienda che opera nel rispetto della qualità e dell' ambiente tanto che nel 1997 è stata riconosciuta biologica dall'organismo di controllo Suolo e Salute. In­fatti per la cura delle piante e la trasformazione delle materie prime non vengono usati diserbanti, concimi chimici né preparati di sin­tesi. Per meglio rispettare l'ambiente poi, e per una più alta qualità dei prodot­ti, nella maggior parte della tenuta di ventuno ettari situata alle pendici dei Lepi­ni, non si effettuano lavora­zioni del terreno, limitando­si soltanto alla falciatura delle erbe spontanee.

Una cantina, quella di Marco Carpineti, aperta al­la curiosità, alla passione e alla voglia di far conoscere il vino. Da qui l'idea di apri­re ai visitatori un nuovo lo­cale realizzato interamente in pietra, più adeguato alle crescenti esigenze dell' azienda, al momento in pie­na espansione. Un luogo dove diventa quasi impossi­bile resistere al fascino e ai profumi delle botti di legno usate per l'affinamento e la maturazione dei vini.

Fonte: Il Tempo [Tiziana Briguglio]