La Fiera di San Michele in questa edizione 2006 ha registrato un successo senza precedenti sia da parte del pubblico che degli espositori.
A tracciare un bilancio dell'iniziativa ci pensa Enzo Vaccarella, Presidente della Cna Latina. «Il Sindaco – ha detto Vaccarella – ha confermato la dimensione plurisettoriale dell'iniziativa rispetto al modello originale che ha visto nascere la manifestazione. E' una Fiera nazionale complessa e siamo fieri come Cna di aver organizzato noi, quest'anno, l'esposizione degli stand delle aziende. Il comune ci ha dato mandato e noi ci siamo impegnati con particolare riguardo per le piccole e medie imprese dell'artigianato lepino. Il nostro obiettivo ora – ha aggiunto Vaccarella – è quello di creare una 'rete' di collegamento fra le imprese con tre priorità: quella di spingere il settore dell'enogastronomia di qualità; di valorizzare la produzione di moda soprattutto quella legata alla filiera matrimoniale; infine, quella di spingere il settore delle costruzioni, dell'energia alternativa e dell'arredamento».
Tre obiettivi importanti che Vaccarella sottolinea con l'intenzione di prolungare nel corso di tutto l'anno l'effetto benefico che la Fiera ha sulle produzioni locali, senza dimenticare un occhio di riguardo per il settore turistico.
«A questa edizione – ha aggiunto il presidente del Cna – hanno preso parte oltre 200 aziende che hanno avuto a disposizione 4000mq coperti, le imprese sono state contentissime della qualità degli spazi allestiti, lo stesso vale per i visitatori, che sono stati tantissimi e che hanno investito sui prodotti in esposizione. Abbiamo avuto diversi momenti di spettacolo seguitissimi, in particolare due sfilate di moda seguitissime a cui hanno preso parte circa 3 mila persone. Ora – ha concluso Vaccarella – pensiamo di strutturare meglio la manifestazione, con il consenso dell'amministrazione comunale vorremmo fare in modo che la Fiera non resti episodica ma che diventi motivo di attrazione sul territorio per tutto l'anno. I nostri prodotti di qualità devono essere usati per attirare la gente sul territorio».
Fonte: La Provincia