Un Tavolo tecnico di coordinamento presso il Consorzio industriale Roma Latina, per dotare l'area sud di Roma e la provincia di Latina di un 'piano territoriale strategico'. Ad avanzare la proposta è l'ex presidente del consorzio Asi, oggi membro dell'ufficio di presidenza e presidente del consiglio di Sermoneta, Antonio Scarsella, e lo fa in relazione ai fondi strutturali comunitari 2007-2013, di cui saranno destinatari non più singoli progetti, ma programmi integrati che comprendano vaste zone omogenee. "Sulla scorta degli indirizzi Comunitari e del quadro strategico nazionale, la Regione Lazio- ha spiegato Scarsella- sta elaborando il programma operativo regionale, che probabilmente prevederà interventi strategici territoriali e singoli bandi specifici aperti alle proposte degli enti e degli operatori economici.
All'interno di questo quadro di riferimento generale- ha osservato il presidente del consiglio di Sermoneta- appare evidente come per il futuro ci sia sempre meno spazio per progetti presentati da singoli enti. Al contrario, la scarsità di fondi a disposizione promuoverà una vera e propria competizione tra territori e sistemi di sviluppo territoriali.
E' chiara, a questo punto, la necessità che questo territorio debba darsi una strategia, per evitare una marginalizzazione, che rischia di essere sempre più evidente sia rispetto a Roma, sia al resto del Lazio. Alla Comunità montana- ha sottolineato il membro dell'Ufficio di presidenza del Consorzio- va certo riconosciuto il merito storico e politico di aver per prima colto l'importanza della programmazione integrata con il Progetto S.T.I.Le ed ora di avviare una nuova stagione di programmazione partendo dalla necessità di fare 'sistema'.
Tuttavia al Consorzio Industriale credo spetti il compito di rimettere in moto le attività di relazioni istituzionali e di sistema che hanno portato, anche attraverso il Tavolo tecnico appositamente istituito alla stesura dei Piani d'area 2000-2006". La proposta di Antonimo Scarsella arriva dalla convinzione chi due Consorzi industriali possano e debbano candidarsi come promotori della programmazione territoriale, 'unendo insieme le esigenze dello sviluppo e del territorio'.
«La mia proposta- ha spiegato- è che si avvii immediatamente la costituzione del Tavolo, in collaborazione con la regione e ricercando la partecipazione attiva delle Camere di commercio, delle due Province di Roma e Latina, degli enti locali e delle associazioni imprenditoriali e sindacali.
E' proprio il tema della competitività tra sistemi territoriali- ha concluso Scarsella- che obbliga il territorio a sud di Roma e soprattutto la provincia di Latina a dotarsi di un proprio piano territoriale strategico in grado di competere virtuosamente con il sistema di sviluppo della Capitale».