Strategie utili alle imprese, incontro in Confindustria

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INDISPENSABILE per il si­stema e quindi di primaria im­portanza. Il confronto che si è tenuto ieri nella sala convegni di Confindustria Latina ha se­gnato un altro passaggio im­portante nel percorso che l'as­sociazione sta conducendo per dare risposte alle principali cri­ticità che interessano i rapporti tra le imprese e la pubblica amministrazione.

«La semplicità e l'efficienza della macchina burocratica co­stituiscono uno dei fattori determinanti della competitività e della crescita economica». Vin­cenzo Parnolfi, presidente di Confindustria Latina ha dato avvio così , con queste parole i lavori del seminario sul tema «Semplificazione amministra­tiva: le premesse per una nuova strategia» organizzato da Confindustria di concerto con il mensile della Piccola Industria di Confindustria L'Imprenditore.

I lavori sono stati introdotti e moderati da Andrea Milano, Coordinatore Attività Editoriali de L'imprenditore.

Di primaria importanza il tema in discussione, ovvero l'i­dentificazione delle possibili soluzioni alle criticità che ca­ratterizzano i rapporti tra im­prese e pubblica amministra­zione. Sull'argomento si sono confrontati, Giuseppe Morandini, presidente della Piccola Industria di Confindustria, Vito Poli, Consigliere di Stato, Maria Luisa Cosentino, Capo Uffi­cio Legislativo Ministero Ri­forme e innovazioni nella pub­blica amministrazione, Franco Cesarini, past president Con­findustria Latina e Paolo Mari­ni, presidente della Piccola In­dustria Confindustria Latina. «Nonostante i molteplici interventi normativi degli ultimi an­ni, il numero di adempimenti e di interlocutori con i quali le imprese sono tenute ad intera­gire, i tempi di risposta, l'incer­tezza derivante da un eccesso di norme, spesso non chiare e continuamente soggette a mo­difiche, – ha argomentato Giu­seppe Morandini, presidente Piccola Industria Confindustria – finiscono per rappresentare un elevato costo per le imprese e le penalizzano rispetto a quelle di altri Paesi, d'Europa e del Mondo. Va da sé che per le tante piccole e medie imprese che fanno riferimento a Confindu­stria Latina (oltre il 95% degli associati), tale costo risulta insostenibile. E necessario – ha aggiunto Morandini – interve­nire con urgenza affinché la semplificazione annunciata, ivi compresa quella introdotta soltanto a livello normativo, si trasformi in semplificazione per­cepita dalle imprese, dai citta­dini e dall'intera collettività ed effettivamente rilevata a livello statistico ed economico».

Fonte: Latina Oggi [Licia Pastore]