Si è aperto il 22 ottobre presso il Parc des Expositions di Parigi, il Salone Internazionale dell'Agroalimentare: Sial Parigi 2006.
La più prestigiosa manifestazione biennale del settore agroalimentare a livello mondiale, è stata inaugurata alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Italiano, Paolo De Castro, che ha visitato personalmente gli stands dei padiglioni dedicati alle regioni italiane, manifestando notevole apprezzamento anche per le produzioni pontine esposte.
Alla fiera che si svolgerà fino al 26 ottobre partecipano, infatti, congiuntamente le rappresentanze di Seci e Camera di Commercio di Latina, affiancate dal Consorzio Agro dei Miti che, in collaborazione con la Provincia di Latina, presentano al Sial una collettiva di imprese rappresentative dei principali prodotti agroalimentari pontini di qualità.
Spighe d'Astura, Consorzio Kiwi Latina, Cantina Villa Gianna, Cioccafè, 2G Import, Azienda Agricola Parlapiano, Scherzerino, Casabianca Ortocori, Pac, Oleificio del Golfo, Dolce Tentazione e Pasta Paone: le 13 aziende protagoniste che, esponendo le loro bontà tipiche in stands site all'interno del Padiglione Internazionale delle Regioni, hanno già riscontrato in questi primi giorni un grande interessamento da parte di buyers della grande distribuzione, di hard discount, dei cash & carry, nonché grossisti ed importatori. Un'occasione unica, dunque, per poter concretizzare attività di export incontrando tutti i circuiti di distribuzione e sviluppando il proprio volume d'affari con operazioni Business to Business. II 70% degli espositori al Sial questo anno è rappresentato dalle Piccole e medie imprese (Pmi), piccole e medie imprese, e il 30% da grandi gruppi multinazionali. Il 44% dei visitatori sono industriali del settore agroalimentare, cioè più di 50 mila operatori del settore, di cui uno su due è internazionale. Ricordiamo, inoltre, che il Sial rappresenta l'osservatorio delle tendenze di consumo mondiali, che permette di rispondere alle sfide più attuali del mercato, valorizzando quelle tendenze che si prevede diverranno il mercato del futuro.
Una manifestazione che si appresta ad essere, dunque, un'importante opportunità di promozione per il settore agroalimentare "made in Latina", sempre più proiettato verso i mercati internazionali, grazie al supporto di organismi competenti, quali Seci, preposti allo sviluppo dell'internazionalizzazione del sistema imprenditoriale pontino.
Fonte: La Provincia