Le tradizioni gastronomiche lepine sbarcano su Rai Due. La trasmissione Eat Parade, curata da Bruno Gambacorta, in onda tutti i giorni dopo il Tg2, ha recensito l'ultimo lavoro di Roberto Campagna, "Alla tavola di Diciannove" che ha fatto bella mostra di sè accanto ai mostri sacri dell'editoria enogastronomica nazionale. La trasmissione, oltre a focalizzare l'attenzione sulle specialità del ricco patrimonio culinario italiano, presenta le ultime novità dell'editoria di settore. Aver parlato dell'ultimo volume di Campagna è si la dimostrazione della sua validità ma, bisogna aggiungere che senza un ricco patrimonio culinario non si sarebbe raggiunto lo stesso risultato. Un patrimonio da scoprire anche attraverso le foto di Paolo Mastrantoni che illustrano il libro.
"Alla tavola di Diciannove" è viaggio alla scoperta delle tante bontà gastronomiche del comprensorio lepino.
Oltre che gustoso, è un viaggio che rievoca tradizioni, usi e costumi di un popolo che non ha mai rinnegato le sue origini contadine e pastorali. Anzi, se ne fa un vanto. E tutte quelle vecchie ed antiche pietanze, in passato simbolo di povertà, potrebbero trasformarsi in ricchezza, essere occasione di sviluppo". Nel libro l'autore parla dei piatti e dei prodotti che abitano la tavola lepina. Per ognuno di essi indica poi i ristoranti o le aziende dove si possono trovare. Campagna, noto giornalista escrittore che ha all'attivo diverse pubblicazioni che vanno dalla saggistica, alla letteratura per l'infanzia, all'analisi del mondo del lavoro, all'enogstronomia, presenta un libro che non ha solo un valore culturale, è anche un invito alla valorizzazione della tradizione enogastronomica locale: il cibo come occasione di sviluppo economico. Il libro verrà presentato venerdì 20 ottobre a Segni nell'ambito della Sagra del Marrone setino. La mostra fotografica che lo accompagna, "Da mangiare con gli occhi" a cura di Paolo Mastrantoni, potrà essere visitata presso il centro culturale della stessa città dal 20 al 22 ottobre. Per informazioni HYPERLINK atelierangelusnovus@libero.it.
Fonte: La Provincia