Rizzardi sbarca anche in Liguria

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SABAUDIA — «Mi sorprende che in questo gran parlare che si fa sul futuro del lago di Paola, ed anche nel recente dibattito in Consiglio comunale, nessun esponente della Giunta abbia sollevato il proble­ma-Rizzardi; ci abbia detto cosa il Comune ha fatto sino ad oggi per convincere il patron della "InRiz­zardi" a rimanere a Sabaudia; consentendogli di varare, attraverso uno sbocco naturale lago-mare, i suoi superyacht che, date le di­mensioni e la stazza, non potran­no più attraversare la Pontina». E' seriamente preoccupata il capo-gruppo dell'Udc Maria Rita Barto­lini dell'eventualità che Gianfran­co Rizzardi, stanco di promesse, possa divorziare definitivamente dalla Città di Fondazione. Se così fosse per la già esausta economia di Sabaudia e del Circeo sarebbe il collasso.

I timori della Bartolini sono suf­fragati da una notizia di questi giorni diramata dall'Ufficio stam­pa, dei Cantieri di Porto del Bufa­lo. Dopo aver acquisito anni fa il marchio Posillipo, salvandolo dal fallimento; dopo aver creato a Fiu­micino un modernissimo centro di alaggio e rimessaggio; dopo aver potenziato la gamma dei mo­delli acquisendo l'Italcraft di Gae­ta, Gianfranco Rizzardi ha aggiun­to un altro "gioiello" alla sua scu­deria del gruppo: il cantiere ligure di Riva Trigoso, noto come "Can­tiere Diano" sinonimo di esclusivi­tà per la preziosità degli yacht dai 18 ai 30 metri realizzati interamen­te in legno.

Cosa voglia dire oggi Rizzardi per la Nautica italina e per l'eco­nomia pontina lo si è del resto visto in occasione del recente Salo­ne Internazionale di Genova dove il gruppo "InRizzardi" ha presenta­to le sue novità, pronte a solcare il mare dal prossimo anno.

Su tutte spicca il "Posillipo Tech­nema 120", l'ammiraglia dei Can­tieri attualmente in costruzione a Porto del Bufalo. Un maxi-yacht progettato e disegnato dallo inge­gner Gaelazzi, rivisitando la prima imbarcazione varata nel lontano 1942 dai Cantieri Posillipo. Siamo di fronte ad uno yacht planante a due ponti e mezzo con "full be­am" prodiero e passeggiata prodie­ra sul ponte di comando. Per gli interni sono previste due compartimentazioni: una con l'armatoria­le sul ponte di comando e l'altra con la posizione della cabina ar­matoriale sul "lower deck". En­trambe le versioni dispongono di cinque cabine.

Dai Cantieri di Gaeta uscirà lo" Italcraft 105" che conferma il trend evolutivo delle sorelle mino­ri. La linea risponde ai requisiti richiesti dai clienti Italcraft, tra i quali figurano anche i Reali del Belgio, Alberto e Paola. Caratteri­stiche che esaltano il segno incon­fondibile di barca open slanciata.

E sempre a Genova si è ripetuto il successo della linea "Incredible" ideata da Damiano e Corrado Riz­zardi. Presentata tre anni fa in anteprima al "Nauticsud" di Napo­li il "gioiello di famiglia", venduto sulla carta, compie un ulteriore salto di qualità passando da 45 a 55 piedi.

Fonte: Il Tempo [Romano Tripodi]