Ricotta Romana DOP

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RicottaLa Ricotta Romana DOP è un prodotto di latte fresco ottenuto dal siero del latte ovino intero di animali di razza Sarda, Comisana, Sopravissana, Massese e loro incroci, provenienti dalla regione Lazio e alimentati a pascolo o con foraggi raccolti all’interno della regione.

Metodo di produzione
Il siero di latte ovino viene scaldato a 50-60°C e mantenuto in leggera agitazione. In questa fase può essere aggiunto fino al 15% di latte intero di pecora. Il riscaldamento ulteriore fino a 85-90°C favorisce la precipitazione e la coagulazione delle sieroproteine e quindi il loro affioramento sotto forma di piccoli fiocchi.Il loro consolidamento superficiale, in fioritura bainca stratificata, avviane sospendento il riscaldamento per cinque minuti. In seguito, l’affioramento viene separato dal liquido residuale che prende il nome di “scotta” e successivamente si procede con la raccolta della ricotta, che viene posta in fuscelle forate di forma tronco-conica per 8-24 ore, in modo da favorire ulteriormente lo spurgo della scotta. Il prodotto scolato viene fatto asciugare in locali freschi a circa -4°C.

Aspetto e sapore
La  Ricotta Romana DOP presenta una pasta bianca a struttura grumosa e un caratteristico sapore dolciastro di latte.

Storia
Le origini della Ricotta Romana DOP risalgono a tempi antichissimi. I documenti storici che provano la diffusione della ricotta sono numerosi, Catone decrive l’utilizzo del latte di pecora  che veniva utilizzato sia in cerimonie religiose sia che alimentare come bevanda e trasformato in formaggio o in ricotta. Secondo quanto scritto da Mauro Vizzardi, autore del libro “Formaggi Italiani”, la ricotta sarebbe originaria  dell’Agro Romano, ma la sua diffusione si deve a San Francesco, che nel 1223 avrebbe insegnato ai pastori dll’area laziale gli specifici proceddi produttivi. In tempi più recenti, Ercole Metalli, nel libro “Usi e costumi della campagna romana”, racconta come ancora all’inziiao del 1900 la ricotta rappresentasse praticamente l’unica  fonte di cibo per i pastori laziali, oltre a riportare la tecnica di produzione e l’uso che si era diffuso di abbinarla al pane.

Gastronomia
La Ricotta Romana DOP si conserva per alcuni giorni alla temperatura di 4-5°C. Può essere consumata da sola o utilizzata come ingrediente per la preparazione di numerose  pietanze e ripieni. Particolarmente consigliato è l’abbinamento al pane di segnale, all’aneto o casareccio. Il prodotto è solitamente accompagnato da vini locali, bianchi leggeri e rosati, quali il Circeo DOP Rosato o il Colli della Sabina DOP.

Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio tutto l’anno nella tipologia Ricotta Romana DOP. E’ commercializzato in cestelli tronco conici in plastica di pezzatura massima di 2kg, oppoure avvolto in carta pergamena o in contenitori di plastica e/o sottovuoto.

Nota distintiva
La particolare alimentazione delle pecore si traduce in una quantità di lattosio nel siero di latte non inferiore al 3,55%. Questa caratteristica cvonferisce alla Ricotta Romana DOP quel particolare sapore dolciastro che la contraddistingue.

Zona di produzione
La zona di produzione della Ricotta Romana DOP interessa l’intero territorio della regione Lazio.

Riferimenti
Ricotta Romana DOPConsorzio di Tutela della Ricotta Romana DOP

Via Rodolfo Lanciani 38 – 00162 Roma
www.consorzioricottaromana.it
info@consorzioricottaromana.it